Il Festival della letteratura di viaggio 2020 è giunto al termine
Si è chiusa, ieri sera a Mandas, la XIII edizione del “Festival della Letteratura diviaggio D.H. Lawrence”.
Una tre giorni, promossa dall rete dei Comuni di Mandas (capofila), Laconi, Isili, Serri e Nurallao, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione e dell’ARST.
Organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali di Spettacolo, l’evento ha voluto ricordare anche quest’anno il viaggio che David Herbert Lawrence fece nell’Isola nel 1921.
L’edizione targata 2020, sotto la direzione artistica di Giovanni Follesa, ha assunto una valenza significativa per le comunità coinvolte, che hanno accettato la sfida e sono state presenti “fisicamente” alle diverse tappe previste, rispondendo con coraggio ai mesi difficili vissuti a causa della pandemia da Covid-19. Regina dell’iniziativa, come da tradizione, è stata la letteratura di viaggio e la presentazione dei libri da parte degli autori, che si sono succeduti durante i tre giorni.
Da sottolineare anche l’elemento innovativo, caratterizzato dall’introduzione della “Street Art”, rappresentata da due nomi di spicco quali Crisa e Tellas. Attraverso le loro opere gli organizzatori hanno voluto lasciare il “segno” in ciascun paese coinvolto.
Motivazioni del premio
Il Premio della XIII edizione del Festival della Letteratura di viaggio D.H. Lawrence è stato assegnato al giornalista Luca Telese con la seguente motivazione:
«Il 2020 è, per la Sardegna, l’anno della celebrazione per lo scudetto vinto dal Cagliari cinquant’anni fa e dei festeggiamenti per il centenario della squadra Rossoblù».
Il direttore artistico Giovanni Follesa spiega che:
«Luca Telese, con il suo libro “Cuori Rossoblù”, fa compiere un viaggio nella memoria e nei ricordi di un’impresa, quella del Tricolore, “quasi impossibile”: attraverso il racconto della leggenda vivente Gigi Riva, Telese tratteggia la storia sportiva del Cagliari ma soprattutto esalta il riscatto umano e sociale della nostra Isola. Penso che di questa tredicesima edizione rimarrà molto e che il ruolo del Festival sia stato assolto, cioè quello di portare la cultura, la bellezza, l’entusiasmo della lettura, e non soltanto, nei territori coinvolti».
A margine della premiazione Luca Telese ha affermato:
«Sono nato a Cagliari due giorni prima dello scudetto, e per me quella squadra rappresenta parte di un legame forte con questa terra. Quando sono diventato giornalista, e ho avuto la possibilità di intervistare quei campioni, ho capito che c’era qualcosa che non era ancora stata detta. Per me è stato come raccontare l’Italia di quegli anni attraverso la biografia di quei ragazzi. È un “viaggio” e un’indagine sociologica di un tempo che non c’è più».
Soddisfazione ha espresso, a fine serata, il sindaco di Mandas Marco Pisano, che ha esordito rivolgendo:
«Un ringraziamento speciale a quanti quotidianamente lavorano nel nostro sistema bibliotecario – ha detto – contribuendo attivamente e lontano dai riflettori, a diffondere la cultura nei nostri territori. Assieme agli altri sindaci – prosegue – abbiamo riscontrato una grande voglia da parte delle comunità di ritrovare momenti di “normalità”, che tanto sono mancati in questi mesi. Stasera abbiamo accolto Luca Telese, assegnandogli con molto orgoglio il Premio DH Lawrence 2020. Nel suo “Cuore Rossoblù” ha avuto infatti la capacità di esaltare il riscatto umano e sociale di un’intera Isola, che ancora ricorda con gioia quel traguardo».