Tutto pronto negli spazi all’aperto del Teatro Sant’Eulalia di Cagliari per la seconda edizione di Marina Estate, il festival teatrale per bambini organizzato da Theandric Teatro Nonviolento, previsto in città dal 26 al 29 agosto.
Tra le uniche rassegne ad occuparsi di intrattenimento per i più piccoli nell’estate isolana, Marina Estate si suddividerà in quattro serate all’insegna del teatro contemporaneo, con un focus su temi e argomenti cari ai bimbi.
Sono queste le coordinate principali che caratterizzano le scelte compiute da Maria Virginia Siriu, direttrice artistica della manifestazione che vedrà al centro le compagnie Figli d’arte Medas, Il Crogiuolo, Theandric Teatro Nonviolento, S’Arza Teatro, Teatro Tragodia e La Botte e il Cilindro.
L’organizzazione.
Marina Estate è organizzata dalla compagnia Theandric Teatro Nonviolento con il contributo e sostegno del MIBACT Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dell’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna.
L’INAUGURAZIONE
La rassegna verrà inaugurata ufficialmente mercoledì 26 agosto alle 17 negli spazi del Teatro Sant’Eulalia con un incontro dal titolo “ripartiamo dai bambini”, promosso dalla compagnia Theandric Teatro Nonviolento, moderato dal giornalista Simone Cavagnino, al quale parteciperà la direttrice artistica Maria Virginia Siriu con l’intervento di diversi ospiti, tra i quali i rappresentanti delle autorità e delle compagnie coinvolte.
Oltre che da fare da apertura alla quattro giorni teatrale, l’appuntamento vuole approfondire, insieme alla cittadinanza, il rapporto tra teatro e infanzia in questo delicato periodo storico caratterizzato dall’emergenza sanitaria in corso.
I bambini sono stati tra i più penalizzati durante la quarantena e lo sono ancora con le numerose restrizioni anti-Covid. Diversi specialisti sostengono il grande rischio che possano subire danni per la loro crescita.
Anche il mondo dello spettacolo si interroga sull’imminente futuro che ci aspetta. Occorrono soluzioni istituzionali, politiche ed economiche capaci di mettere al centro l’infanzia, e il teatro può essere un ottimo strumento per recuperare i rapporti umani che in questo periodo stiamo perdendo.
Le dichiarazioni della direttrice artistica.
“L’incontro apre con entusiasmo un festival che Theandric Teatro Nonviolento ha voluto dedicare interamente ai bambini e alle loro famiglie”, dichiara la direttrice artistica Maria Virginia Siriu.
“Questi mesi di inattività forzata – prosegue – sono stati gravosi, in particolare per i più piccoli. Proprio a loro si rivolge questa rassegna che porta in scena un ricco cartellone di spettacoli, proposti da compagnie provenienti da tutta l’isola.
Basta attraversare l’arco del Sant’Eulalia, raggiungere il grande spazio all’aperto, prendere posto, per entrare nel magico mondo di favole, leggende, filastrocche e fiabe.
Si ride, si scherza, si riflette, e divertendosi si impara. Con gli attori, la musica dal vivo, il video, la narrazione e l’interazione. Non c’è avventura più emozionante del teatro!”.
La conferenza si concluderà con un momento conviviale, brindando all’apertura del Festival.
GLI APPUNTAMENTI
Il compito di inaugurare la quattro giorni di Marina Estate sarà affidato, mercoledì 26 agosto (ore 18), alla compagnia sassarese La Botte e il Cilindro, sul palco con “Filastrocche in cielo in terra e in mare“, che metterà in scena, con adattamento e regia di Sante Maurizi e la partecipazione dell’attrice Daniela Cossiga, i celebri versi dello scrittore Gianni Rodari (del quale ricorre quest’anno il centenario dalla nascita), tra rime e melodie orecchiabili che faranno divertire sia i grandi che i piccoli spettatori.
Parole, note e visioni divertenti ispirate alle deliziose favole in rima – su temi come la pace e la guerra, le disuguaglianze e perfino la grammatica – inventate dallo scrittore, pedagogista, giornalista e poeta piemontese, saranno accompagnate dalle musiche in scena eseguite da Salvatore Delogu.
“La storia di Azur e Asmar”.
Due ore dopo (alle 20) sul palco salirà la compagnia Theandric Teatro Nonviolento con lo spettacolo “La storia di Azur e Asmar”, tratto dal lungometraggio animato di Michael Ocelot, con la regia e il testo di Maria Virginia Siriu e gli attori Antonio Luciano e Dreh Busu. Il Mediterraneo è al centro dei viaggi di Azur e Asmar, l’uno europeo e l’altro africano. Vivono da stranieri, scontrandosi con i pregiudizi delle rispettive culture di origine. Crescono come fratelli, poi vengono separati e si incontrano nel Magreb, alla ricerca della Fata dei Jiin, seguendo la leggenda che la madre raccontava loro da bambini. Affronteranno innumerevoli peripezie, con un risultato sorprendente, aiutati anche dai piccoli spettatori.
“Baracca e burattori con Cenerentola”.
Il giorno dopo (giovedì 27 agosto) la rassegna prosegue alle 18 con la compagnia Teatro Tragodia di Mogoro, sul palco con “Baracca e burattori con Cenerentola”, che porterà in scena gli attori e insoliti “burattini” Daniela Melis, Ulisse Sebis e Virginia Garau (che ha curato anche testo, scene e regia). Cenerentola, come si evince dagli esordi della fiaba, è angariata dalle sorellastre.
Seppur oggetto di soprusi e improperi, diventa un’eroina che si prende qualche piccola rivincita, non restando totalmente docile e mansueta ma sfoderando il suo carattere vivace.
Lo spettacolo ripercorre fedelmente le tappe della fiaba originale: i personaggi sono sempre sopra le righe e molto divertenti, con le sorellastre, antipatiche e bruttissime, ma anche estremamente comiche.
Anche gli altri personaggi, però, non sono da meno, e questo permette di trattare un tema delicato e molto serio come il bullismo, in modo leggero e ludico adattandone la comprensione al pubblico dei bambini.
“La città di Smeraldo”.
Più tardi (alle 20) in scena ancora la compagnia Theandric Teatro Noviolento, questa volta con lo spettacolo “La città di Smeraldo” (tratto dal romanzo “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum), con la regia e l’adattamento di Maria Virginia Siriu e la partecipazione dell’attrice Francesca Cabiddu. Al centro dello spettacolo il rapporto tra i personaggi e il Mago, grande illusionista e importante figura che caratterizza tutta la storia. Attraverso un lungo viaggio in paesi sconosciuti (rappresentati attraverso l’ausilio di immagini video), Dorothy e i suoi amici arrivano alla Città di Smeraldo. Sono costretti, successivamente, a indossare degli occhiali verdi, che modificano la loro visione del reale. Il mondo onirico di Oz e la nostra realtà, dominata dal potere della televisione e dei nuovi media, vivono attraverso questo spettacolo un importante momento di confronto e analisi che li porta, a tratti, a combaciare.
“La Valle dei mulini” .
Il penultimo giorno di Marina Estate si aprirà sabato 28 agosto alle 18 con “La Valle dei mulini” della compagnia Il Crogiuolo. L’opera, tratta dal’omonimo libro di Noelia Blanco, con la regia e l’adattamento di Giovanni Trudu e vede in scena lo stesso regista affiancato da Marta Gessa.
Nella Valle dei Mulini abitavano uomini, donne e ragazzi simili a tanti. Poi arrivarono le Macchine Perfette. Da allora basta premere un bottone per avere un dolce delizioso, una giornata splendida, un amico fantastico.
Basta schiacciare un pulsante per vivere in un mondo perfetto. E noioso. È così che tutti hanno smesso di sognare. I desideri non servono più, si ferma il vento e i mulini si addormentano.
Ma esiste ancora una speranza: Anna, la sarta del paese durante la notte incontra un gigante con la passione del volo che non si è adattato alla nuova vita “perfetta”. Chi riporterà il vento nella valle e con sé la voglia di sognare ancora?