Medgaims. Entra nella fase operativa il progetto di cooperazione internazionale di promozione culturale.
Si intitola “MedGaims” ed è l’acronimo di “MediterreanenGAmifIcation for MemorabletouristexperienceS”. È un progetto finanziato dall’UE nell’ambito del programma di cooperazione Eni CbcMed 2014 2020.I partner sono Libano, Giordania, Spagna e Italia, le organizzazioni sono sette. Dura 36 mesi, è iniziato il 1° settembre 2019 e si concluderà il 31 agosto 2022.
Obiettivo: rivoluzionare la tradizionale visita ai siti culturali, utilizzando tecniche e
tecnologie della gamification, analogica e digitale –
ultimo trend internazionale in tema di politiche innovative di promozione turistica e culturale – per innovare e rendere unica l’esperienza turistica con l’applicazione del game
design a nuove forme di fruizione dei luoghi turistici.
Alghero, unica città italiana coinvolta per volontà di Comune di Alghero e Fondazione Alghero, è partner nel progetto MedGaims in associazione con Promo PA.
«Una città del futuro non può prescindere da un ripensamento in chiave di coinvolgimento, uno spazio urbano che elabora un “Manifesto della Città che Gioca”»,
come spiega Fabio Viola, game designer e consulente della Fondazione Alghero, considerato uno dei massimi esperti del settore anche a livello accademico.
L’esperto è intervenuto oggi alla conferenza promossa per raccontare la sfida intrapresa. Con lui il sindaco di Alghero, Mario Conoci,
il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu, e l’assessore comunale del
Turismo e della Cultura, Marco Di Gangi.
A distanza anche Fabrizio Paloni e Valeria Cibrario, rispettivamente coordinatore e senior expert del segretariato tecnico congiunto per l’Autorità di gestione del programma Eni Cbc
Med 2014 -2020, e Daniel Asmar dell’Università Americana di Beirut, capofila del progetto.
La sfida più importante del turismo mediterraneo è di migliorare la propria competitività e adattarsi ai nuovi trend della domanda turistica, in gran parte rappresentata dal turismo esperienziale.
Il turista contemporaneo non vuole osservare luoghi, ma desidera sperimentarli e interagirci.
Questo vale soprattutto fuori stagione, quando i viaggiatori scelgono le destinazioni per usufruire di autentiche interazioni con le comunità locali.
MedGaims vuole soddisfare questa domanda sfruttando il potenziale della gamification.
«Un ambizioso programma pluriennale di infrastrutturazione ludica posiziona Alghero come una delle città pilota a livello europeo», sottolinea Fabio Viola.
«Si avvia un percorso partecipativo che intende il gioco come motore attivo di trasformazione urbana, strumento di valorizzazione turistica e culturale,
ma anche pratica di coinvolgimento – aggiunge – i dieci giochi in progettazione serviranno a connettere persone tra loro,
stimolare la creazione di nuovi immaginari a livello internazionale, mettere a sistema le aree della città e in generale posizionare Alghero come centro attivo di innovazione e creazione».
«Abbiamo individuato tre diversi ambiti su cui innestare questo nuovo processo», annuncia Andrea Delogu facendo riferimento alle aree archeologiche, all’area parco e al centro storico.
«Oggi entriamo nella fase operativa, con la pubblicazione dell’invito a presentare proposte per la realizzazione di cinque giochi,
tre fisici e due digitali, con la possibilità per giovani creativi, società, startup e appassionati di essere protagonisti del percorso grazie a un finanziamento di 60mila euro, 10mila per ogni gioco fisico e 15mila per ogni gioco digitale», aggiunge.
«Il progetto, ad alto tasso di innovatività, aumenterà gli strumenti per valorizzare Alghero e il suo patrimonio storico e culturale, approcciando al futuro con un progetto visionario»,
dice il sindaco Mario Conoci, che non dimentica di sottolineare il lavoro dell’archeologo Marco Milanese, ordinario di Archeologia a Sassari, presente all’incontro di oggi, in tema di riscoperta dell’immenso tesoro di cui la città oggi dispone.
«Le potenzialità del progetto sono davvero straordinarie e ci spingono a proseguire sulla strada intrapresa nel tempo».
«Da questo progetto ci aspettiamo una significativa ricaduta in termini di valorizzazione e di creazione di prodotti turistici ben definiti e ben strutturati, che migliorino l’esperienza turistica e favoriscano il turismo per dodici mesi all’anno»,
sostiene Marco Di Gangi, per il quale il valore aggiunto è «la possibilità anche per gli algheresi di riscoprire la città attraverso una nuova chiave di lettura,
nuovi strumenti e la trasformazione della città in un itinerario museale a cielo aperto, che faccia da sfondo al gioco come strumento per trasmettere informazioni».
«Siamo contenti che MedGaims sia tra i progetti finanziati, perché coniuga qualcosa di antico come il patrimonio culturale con la gamification e le tecnologie applicate alla valorizzazione e all’esperienza dei siti»,
dice Fabrizio Palomi. Non solo. «Questo progetto consente di dare respiro anche a luoghi minori – sostiene – amplificando la comunicazione attraverso l’esperienza diretta,
passando da una cultura della fruizione dei luoghi a quella dello stare insieme nei luoghi».
Per Valeria Cibrario «il progetto è innovativo e speriamo che susciti interesse tra i giovani, le startup e gli innovatori per favorire la promozione di un territorio bellissimo».
Daniel Asmar spiega che «da oggi c’è una grande opportunità per le comunità locali dei nostri territori, quella di sviluppare direttamente dei giochi nei siti selezionati attraverso finanziamenti diretti previsti dal progetto», come afferma.
«Saranno organizzati hackaton e laboratori creativi durante le prime settimane di ottobre e poi di nuovo a novembre – annuncia – dove gli interessati e piccole e medie imprese potranno partecipare a sessioni di co-creazione sviluppare idee di gioco».
Ogni informazione sul progetto e sul bando sono disponibili su www.fondazionemeta.eu e sulla pagina http://www.enicbcmed.eu/projects/med-gaims