Quattro ventilatori polmonari di ultima generazione vanno ad aggiungersi ai macchinari già presenti all’interno dei reparti di rianimazione e pneumologia degli ospedali della municipalita’ di Tiro, alcuni tra i principali presidi sanitari del Sud del Libano maggiormente coinvolti nell’assistenza della popolazione locale colpita dal Coronavirus.
E’ la risposta del contingente italiano di Unifil, dal 27 luglio a guida Brigata “Sassari”, all’appello lanciato dal direttore degli ospedali pubblici di Tiro Mohamad Hamade per far fronte all’emergenza Coronavirus che in Libano ha fatto registrare gia’ numerose vittime.
“Stando ai dati forniti dal ministero della Salute Pubblica, i casi di positivita’ al Covid-19 complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza sanitaria stanno aumentando in modo significativo, ancor piu’ che in passato”, spiega il sindaco di Tiro, Hassan Mohammed Dabouq.
“Percio’ ringraziamo il contingente italiano di Unifil che si e’ mosso fin da subito per questa importante donazione che consentirà la creazione di ulteriori due nuove postazioni strettamente necessarie e indispensabili per la gestione dei pazienti affetti da Coronavirus”.
“Queste apparecchiature ci permetteranno di ammodernare e di ingrandire la shock room della terapia intensiva dei nostri ospedali che durante l’emergenza Covid è il cuore delle attività rianimatorie”, precisa il Qaemaqam di Tiro Mohammed Ali Jaffal.
“Potremo finalmente contare su un reparto pronto a rispondere alle esigenze di emergenza-urgenza del territorio”.
Riguardo alla difficile situazione economica che sta vivendo il Paese, il generale Andrea Di Stasio, comandante del settore Ovest di Unifil, ha sottolineato che il contingente italiano, oltre a garantire la stabilita’ di quest’area cruciale per gli equilibri del Medio Oriente, “continuera’ ad assistere le forze armate libanesi e a sostenere la popolazione locale in questo difficile momento.
Voglio che il contingente italiano stia vicino alla popolazione libanese in questo momento cruciale di crisi politica, economica e sanitaria.
Proprio ora, con i fatti, dobbiamo assolvere alla missione di pace “perpetua” dell’Onu”.
La donazione dei ventilatori polmonari, interamente finanziata con fondi italiani, rientra nell’ambito dei progetti di cooperazione civile-militare che il contingente italiano porta avanti da anni per garantire l’assistenza alla popolazione libanese che,
insieme al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate locali, è uno dei principali compiti assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.