“Non fermiamo la tradizione”: il nuovo format di Ambra Pintore
Entra nel vivo il cartellone di Rete Sinis in scena al Parco dei Suoni di Riola Sardo. Dopo aver festeggiato il Ferragosto con Piero Marras e le Balentes, venerdì 21 agosto, nella spettacolare ambientazione delle cave di arenaria affacciate sul mare, arriva Ambra Pintore e il suo progetto “Non fermiamo la tradizione”.Artista a tutto tondo della scena sarda, in questo nuovo format pensato proprio per il cartellone Rete Sinis, negli spazi dell’Anfiteatro Malu Entu e del Teatro del Menhir, a partire dalle ore 21, Ambra Pintore coniuga le anime creative dell’isola, valorizzando il gesto artistico degli artisti in scena e tessendo un racconto profondo sul fare musica oggi. Nella musica l’artista sarda ha riscoperto e dato un suono al suo forte sentire apolide.
“Mio padre è sardo, logudorese convinto, io sono nata a Roma e mia madre è nata ad Asmara, da genitori catanesi doc. Io, poi, ho un compagno nato a Varese, ma figlio di genitori pugliesi”.
Ecco spiegato il motivo per cui Ambra intreccia racconti, canti, esperienze di vita. Gioca con le lingue per dare vita a una riflessione condivisa, dal canto a tenore all’elettronica, “testimonianza di una forza viva che anima il presente”, con dialoghi in musica e poesia, comprese le nuove espressioni della musica popolare.
Venerdì 21, assieme a lei sul palco, una nutrita squadra di collaboratori e ospiti: Andrea Pisu e Vanni Masala, Federico Marras Perantoni Trio con Maurizio Pulina e Alessandro Zolo, Bruno e Asael Camedda, Eliseo Maxia, Buju Mannu con DJ di Isla Sound e Sista Namely, i Tenore Sas bator colonnas di Scano Montiferru, l’Ambra Quintetto con Roberto Scala, Giorgio Rizzi, Federico Valenti, Diego Milia. Alle 22.30, al Teatro dei Menhir, Buju Mannu con DJ di Isla Sound e Sista Namely.
Prossimi appuntamenti
Sabato 22 agosto, ancora Ambra protagonista sui due palcoscenici del Parco dei Suoni col suo progetto “Non fermiamo la tradizione”. A partire dalle ore 21, assieme a lei anche Pierpaolo Vacca e Cinotz, i Tenore su Remediu di Orosei, Rossella Faa Trio con Giacomo Deiana e Angelo Nicola Cossu, Nicola Agus, Marco Argiolas, Ambra Quintetto con Roberto Scala, Giorgio Rizzi, Federico Valenti, Diego Milia. Alle 22.30, al Teatro dei Menhir, nuovo spettacolo con Nicola Agus, Pierpaolo Vacca e Cinotz. Per gli incontri letterari che animano la Galleria dei Territori, alle 19, appuntamento con “Libertà vo’ cercando” incontro col giornalista e scrittore Piero Marongiu moderato da Ciriaco Offeddu.
Venerdì 28 agosto, un tuffo nella musica dell’Isola con un concerto-incontro dedicato ai Tazenda dal titolo “Tentazioni di una band”. Tra le realtà musicali sarde che negli ultimi decenni hanno avuto maggiore riscontro di pubblico, i Tazenda sono stati tra le prime band che hanno cercato di fondere il pop-rock di respiro internazionale con la world music. L’incontro letterario delle ore 19, invece, dal titolo “Concordia, armonia delle libertà” è dedicato allo scrittore e professore di teologia Roberto Caria. Modera Antonangelo Liori, filosofo, scrittore, imprenditore agricolo.
Sabato 29 agosto, la grande festa di fine estate vedrà protagonisti insieme sul palco la musica effervescente della storica band romana Frankie & Canthina Band e i ritmi caraibici senza tempo di Kid Creole & The Coconuts: la quintessenza del funky (Teatro del Menhir, dalle ore 21). L’incontro letterario delle 19 ha come tema “La religione e il sesso nella Sardegna antica”, protagonista il giornalista e scrittore Antonangelo Liori.
Sabato 5 settembre, spazio alla “Grande festa del Blues” (Anfiteatro Malu Entu, ore 21) col Bad Blues Quartet, ovvero quattro musicisti (Eleonora Usala, voce; Federico Valenti, guitar; Frank Stara, drums; Gabriele Loddo, bass) che hanno fatto del blues la loro ragione di vita. Al Teatro dei Menhir (ore 22.30), sul palco la Jonas Blues Band ft. Fatimah Provillon, artista americana dal forte timbro soul, in un ideale omaggio al grande musicista Bill Withers recentemente scomparso.
Domenica 6 settembre, in scena I Tazenda Tour 2020 e le loro voci affilate come “arresorzas lughentes” (Teatro del Menhir, ore 21). Uno spettacolo che mette al centro le canzoni del nuovo disco la cui uscita è stata posticipata in seguito alle restrizioni Covid. Nei brani i temi cari della band: la madre terra, la situazione dei più deboli, il rispetto per il pianeta. L’incontro delle 19 col saggista e filosofo Diego Fusaro e il giornalista Maurizio Blondet è intitolato “Pensare e agire altrimenti”. Modera Antonangelo Liori.
Venerdì 11 settembre, all’Anfiteatro Malu Entu, ore 21, spazio all’allegria e al brio delle grandi compagini orchestrali con la Paolo Carrus New Ensemble Echi (Paolo Carrus, Piano – Direttore; Giuseppe “Joe” Murgia, Sax alto; Dario Pirodda, Sax Alto; Andrea Morelli, sax tenore; Walter Alberton, Sax tenore; Marco Argiolas, Sax baritono; Corrado Salis, basso; Roberto Migoni, batteria; Sergio Farci percussioni; Sandro De Vita, percussioni). Alle 22.30, Teatro dei Menhir, “Transit Authority” plays “Chicago” (Alessandro Angiolini, sax; Dario Zara, tromba; Mauro Piras, trombone; Rubens Massidda, chitarra, voce; Robi Serra, basso, voce; Riccardo Mannai, tastiere, voce; Paolo Nonnis, batteria).
Sabato 12 settembre, al Teatro del Menhir, ore 20, tornano i Ritratti d’Artista con “Storie Liberate (Il cuore oltre le sbarre)” lettere da un’umanità di confine con Piero Marras e Vittorio Gazzale, direttore del carcere dell’Asinara. Sempre Marras sarà il protagonista dell’ultimo concerto del cartellone con “Compagni di strada: correvano gli anni ’80” (Teatro del Menhir, ore 22.30).
Tutte le info sui concerti, come arrivare, dove mangiare ed altre curiosità sono disponibili sui siti:
www.parcodeisuoni.it – www.retesinis.it www.dromosfestival.it