Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Ricordo inteso come simbolo di una intera umanità, legame coeso che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani. “O caneco” di e con Jorge Mendez Gonzalez (Spagna). “O Caneco” nasce dall’amore verso il caos, ci trasporta in quei giorni in cui tutto va al contrario. Quei giorni in cui l’universo sembra cospirare contro, e più cerchi di resistere, più crescono i problemi, finchénon ti accorgi che la cosa migliore da fare è lasciarsi trasportare dalla fiducia nella vita, sapendo che anche il caos alla fine, ha il suo equilibrio. Chiude la serata di domenica “Don’t be afraid” di e con Carlo Massari. Un uomo si evolve, diventa simbolo di un’era, diventa un mito, un filosofo, un semi-dio, diventa potente e invincibile, superdotato; poi si spezza, implode e crolla miseramente fino a tornare molecola, particella in fabbricazione, liquido ematico.
Sempre nella stessa serata del 23 agostodedicata alle compagnie ospiti della rassegna Logos, è ospitata la seconda tappa (dopo la presentazione alla Tomba dei Giganti, Quartucciu) della restituzione al pubblico del progetto di residenza “Interconnessioni” a cura di Simonetta Pusceddu per Tersicorea, dal titolo “Elegia delle cose perdute”. La creazione si ispira al romanzo “I poveri” dello scrittore portoghese Raul Brandao e si articola su tre livelli: la performance dal vivo, la realizzazione di un film (in collaborazione con Illador Film di Massimo Gasole) e di un catalogo fotografico a cura della casa editrice Ilisso di Nuoro.
“Elegia delle cose perdute” è un progetto complesso sviluppatosi attraverso un articolato processo creativo partito a febbraio e portato avanti tra attività in remoto e nel corso della residenza artistica a Settimo San Pietro. Il lavoro si ispira al romanzo “I poveri” dello scrittore portoghese Raul Brandao e si articola su tre livelli: la performance dal vivo, la realizzazione di un film e di uncatalogo a cura della casa editrice ILISSO/Nuoro. La regia, la coreografia e la drammaturgia di tutta l’opera nelle sue varie declinazioni è di Stefano Mazzotta, regista, coreografo e danzatore socio e fondatore della Compagnia Zerogrammi di Torino, tra gli organismi di produzione della danza più apprezzati in Italia e all’estero e colonna portante del network Med’Arte. Le geografie della Sardegna diventano la scenografia naturale dove trovano dimora i poetici personaggi di questo racconto. Vi si tessono le storie solitarie di otto figure derelitte e però goffe al limite del clownesco, accomunate dal medesimo sentimento di malinconica nostalgia e desiderio di riscatto
Creato con e interpretato da: Amina Amici; Lucrezia Maimone; Simone Zambelli; Damien Camunez; Manuel Martin; Miriam Cinieri; Gabriel Beddoes; Alessio Rundeddu. Con la partecipazione speciale di Antonio Piovanelli, attore, Mauro Palmas e Elena Ledda che eseguiranno i brani dal vivo.Riprese video: Massimo Gasole e l’equipe Illador Film.“Elegia”dopo l’Ex Lazzaretto sarà il 25 agostonel giardino dello Spazio Ilissoa Nuoro e il 26agosto a Settimo San Pietro, per i vicoli del centro storico.
PRENOTAZIONI INGRESSI | LOGOS/CORTOINDANZA
Link al sito di www.tersicorea.it per la prenotazione dell’ingresso agli spettacoli DI Logos/Cortoindanza 2020. L’ingresso è limitato un numero chiuso di persone secondo le disposizioni dell’emergenza COVID-19, e la registrazione del proprio nominativo è obbligatoria. Si possono fare biglietti cumulativi e come sempre si devono indicare i dati degli ospiti nel riquadro dedicato.
Per garantire le misure di sicurezza anti Covid-19 l’organizzazione comunica che è preferibile arrivare sul posto in anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo. Per tutti gli spettacoli è obbligatorio l’uso della mascherina all’ingresso, all’uscita e durante tutti gli spostamenti all’interno del perimetro del sito. Verranno effettuati come da regolamento anti Covid-19 anche i regolari controlli della temperatura.