Dieci temi e dieci luoghi per presentare un’idea di città al passo con i tempi, in netta discontinuità con le amministrazioni comunali che hanno governato Quartu negli ultimi dieci anni. È questa la proposta programmatica di Francesco Piludu, candidato alle primarie da diversi partiti, movimenti e associazioni della coalizione di centrosinistra progressista, ambientalista e identitaria. Le elezioni primarie si terranno sabato 5 settembre dalle ore 08.30 alle 20.30 presso l’Antica Casa Olla in via Eligio Porcu 29 a Quartu.
I temi. Lavoro, cultura, educazione, istruzione e formazione, ambiente, tempo libero e sport, territorio e riqualificazione urbana, sviluppo, turismo, sociale, macchina amministrativa e un cronoprogramma – seguendo gli obiettivi della programmazione europea 2021/2027 e dell’agenda ONU 2030 – per dettare i tempi delle azioni per rendere Quartu una città migliore.
Programma. «Le tematiche che proponiamo sono il frutto dei suggerimenti e delle indicazioni acquisite durante la prima fase d’ascolto e che verranno integrate nelle prossime settimane con altri aspetti programmatici» afferma Piludu.
«Le elezioni di ottobre saranno l’occasione per rispondere alle richieste di cambiamento, di svolta e di azioni trasparenti, efficienti ed efficaci». «I quartesi dovranno essere protagonisti nelle varie fasi di programmazione, attuazione e controllo perché non sono solo i destinatari delle azioni proposte ma parte attiva di un processo democratico e partecipativo» dichiara il candidato che sta presentando il programma con le dirette sulla sua pagina facebook. Ogni giorno, Piludu visita uno dei luoghi simbolo della città per raccontare le idee per Quartu: «L’emergenza Covid-19 sta cambiando il modo di partecipare attivamente alla vita politica. Le dirette social permettono di raggiungere – in totale sicurezza – i cittadini, di confrontarsi e di proporre nuove idee per il futuro di Quartu»
Proposte. Il lavoro è al centro del programma: «È la prima grande emergenza nella nostra città. Serve predisporre un piano straordinario con un parco progetti di cantieri Lavoras, la messa in sicurezza delle aree abbandonate, la valorizzazione ambientale, l’innovazione tecnologica. Per attivare politiche attive per il lavoro serve un grande impegno condiviso tra amministrazioni pubbliche, parti sociali, sindacati, associazioni di categoria, operatori, operatrici, cittadini e cittadine» racconta Piludu. Nel programma c’è spazio per la cultura, con la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale con eventi che sensibilizzino le cittadine e i cittadini a vivere la città con momenti di socializzazione in luoghi aperti e fruibili; valorizzazione dell’identità cittadina e delle sue espressioni folkloriche, linguistiche e culturali; l’educazione, l’istruzione e la formazione con gli interventi che riguardano l’edilizia scolastica, l’organizzazione didattica, i materiali didattici e ludici e le dotazioni informatiche; l’ambiente con la valorizzazione del lago Simbirizzi, la tutela del Parco di Molentargius – con attenzione ai sentieri, alla segnaletica, alla sicurezza – e delle altre aree verdi in tutta la città.
Una città che vive anche nel tempo libero: una Quartu Città Aperta, quartiere per quartiere che coinvolge abitanti, artisti, associazioni per costruire un modello sostenibile e che guardi allo sport con impianti a norma ed efficienti. Il territorio e la riqualificazione urbana passano per un intervento di riqualificazione delle strade e dell’accessibilità dei marciapiedi e delle piste ciclabili, e con un piano per il centro storico e per le azioni nel territorio extraurbano. Pensiamo ad un intervento strutturale su vasta scala e la risoluzione dei Piani di risanamento come impegno prioritario, con particolare attenzione alla tutela delle coste.
Piludu propone una crescita intelligente che mette al centro lo sviluppo della città: «Sarà attivato un ufficio dedicato alla progettazione europea per azioni di sostegno alla piccola imprenditoria, all’artigianato, al commercio e altre attività produttive. Con noi Quartu avrà un ruolo chiave nella Città Metropolitana». Pensiamo ad una città accogliente, porta del sud-est della nostra isola, che promuove un turismo sostenibile, ambientale, sportivo, esperienziale e che valorizzi le tipicità del territorio e con un’offerta accessibile nei nostri 26 km di coste.
«Essere comunità» ricorda il candidato. «significa maggior attenzione sui temi sociali: più centri di aggregazione per giovani e anziani, due fasce d’età dimenticate negli anni, luoghi di socializzazione, spazi adatti ai più piccoli e una maggior attenzione alla salute e alla prevenzione. Pensiamo ad un’amministrazione vicina al terzo settore, per rispondere ai nuovi e crescenti bisogni della popolazione e per sostenere le famiglie. Una azione che veda insieme pubblico, il privato sociale e il mondo del volontariato per creare misure efficienti di solidarietà». « I cittadini e le cittadine devono avere un rapporto più agile con la macchina amministrativa: meno burocrazia, più informatizzazione, orari di apertura degli uffici più adatti alle nuove esigenze delle famiglie e dei lavoratori. Serve avere un rapporto di collaborazione positivo con i dipendenti comunali, motore vero della macchina amministrativa, garantendo il giusto riconoscimento al lavoro svolto con progressioni e premialità tramite nuove risorse e formazione»
La proposta programmatica è consultabile e aperta a ulteriori proposte su www.francescopiludu.it