L’iniziativa
Riparte da Cagliari, nella serata di lunedì 31 agosto, la campagna di moralizzazione che i volontari della Fondazione “La Via della Felicità” e della Chiesa di Scientology intendono divulgare in altre località della Sardegna nelle prossime settimane.
Non è necessario essere esperti sociologi per osservare il decadimento morale ed etico che si sta diffondendo sempre di più nella società: droga, prostituzione, immoralità, criminalità legata allo spaccio; la corruzione della politica e dell’alta finanza “giustifica” un atteggiamento analogo tra la popolazione, creando così una spirale di illegalità diffusa nella società.
“Se quelli in alto si comportano così, perché non posso farlo anche io che lo faccio per “sopravvivere”? è il modus operandi sempre più usato da chi intende giustificare le proprie malefatte infischiandosene se a farne le spese è il proprio vicino di casa, dipendente, cliente o addirittura familiare.
La semplice osservazione di questa palese situazione porta i volontari della Via della Felicità a mobilitarsi, non solo unendosi al coro di chi, spesso solo a parole, non ci sta, ma decidendo di “sporcarsi le mani” esponendosi in prima persona, talvolta rischiando le critiche e le battute di chi si sentirà in difetto di fronte al messaggio che lo porta a doversi prendere responsabilità e fare qualcosa a riguardo.
Gli obiettivi
L’obiettivo primario della Fondazione di “La Via della Felicità” è di invertire il decadimento morale della società, ripristinando l’onore, fiducia, onestà, rispetto di se stessi e degli altri, perché ciò che fa decadere il livello sociale parte in primo luogo dal decadimento di questi valori a partire da se stessi. Partire da se stessi, quindi, per cambiare le relazioni sociali è il punto di partenza per cambiare la società.
Come scrive l’autore L. Ron Hubbard nell’ultima pagina del libro: “Non devi fare altro che mettere in circolazione La Via della Felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto”.
Tale obiettivo viene conseguito a livello popolare, in ogni parte del mondo, dai volontari che condividono il libro con altre persone che, a loro volta lo condivideranno con altre e poi con altre ancora. Il risultato sarà che “il mite olio” di cui parla l’autore, si espanderà, diffondendo tolleranza e comprensione tra famiglie, amici, gruppi, comunità, nazioni e l’umanità intera, creando così un mondo più sicuro e meno violento per tutti.
Info sulla Fondazione, materiali e le attività su: www.laviadellafelicita.org