Salvataggio in mare a Santa Margherita di Pula
Nel pomeriggio della giornata di ieri, una giovane donna segnalava che il suo compagno, un uomo di 47 anni, era caduto accidentalmente dall’unità a vela sulla quale navigavano, nelle acque antistanti di Santa Margherita di Pula.
La diportista rimasta sola a bordo dell’unità, ormai alla deriva, non riuscendo a recuperare il suo compagno, avvertiva immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera di Cagliari, la quale disponeva l’immediato invio sul posto della CP 320 e contestualmente allertava il IV nucleo operatori subacquei della Guardia Costiera, i Rescue Sub dei Vigili del Fuoco e tutti gli stabilimenti balneari e le strutture alberghiere presenti in zona.
Giunti sul posto anche un pattugliatore della Guardia di Finanza e un battello pneumatico della Protezione Civile. Hanno risposto all’allarme anche alcuni diportisti, ospiti del camping vicino.
Giunti sul punto, la CP 320 ha diretto le operazione di ricerca, coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Cagliari.
Visto il peggioramento delle condizioni meteo marine, che rendevano difficile l’avvistamento del naufrago tra le onde, è stato disposto l’intervento dell’elicottero della Guardia Costiera, il Nemo 15.
4 ore dopo l’inizio delle operazioni, lo sventurato è stato recuperato dal gommone della Società Safari Sardegna, che partecipava ai soccorsi, con a bordo la responsabile spiaggia, la Sig.ra Alessia Schiavo, Fabio Pisu e Alessandro Monni.
Il diportista, apparso stanco ma in buone condizioni di salute, è stato trasbordato poi sulla CP 320, in cui ha potuto riabbracciare la sua compagna, recuperata dall’unità alla deriva, in precedenza.
Ad attendere i due diportisti, all’arrivo al molo Capitaneria, anche un Ambulanza del 118.