“Ieri, a Sanluri, si è compiuto un evento eccezionale: Bruno Leanza, affetto da SLA, completamente allettato e immobile da oltre 22 anni, ha partecipato per la prima volta, da quando si è ammalato, a una processione. Quella di San Lorenzo, il più amato dai sanluresi.
Accompagnato da una nutrita pattuglia in divisa d’ordinanza, de “Is Amigus de Brunu”, associazione di volontariato a servizio suo, della sua famiglia e di tutti i malati di SLA del nostro territorio.
Un luminosissimo esempio di volontà, tenacia e fede, che ha dato uno “schiaffo morale” (così ha detto, nel commiato alla processione, don Mariano Matzeu, giovanissimo e valorosissimo parroco di Sanluri) a tutti “noi” che abbiamo il dono di tutte le funzioni del corpo attive, e che spesso siamo indifferenti agli altri che soffrono e ci facciamo sopraffare dall’accidia”.
Barbara Figus, referente del Popolo della Famiglia Sardegna e volontaria per Radio Maria, descrive così un episodio vissuto grazie a Bruno Leanza:
“Sanluri é il mio paese d’origine.
Ho conosciuto Bruno un po’ di anni fa. Mi colpì tanto la sua voglia di vivere e così gli chiesi se aveva piacere di ospitare una diretta di Radio Maria da casa sua. Ne fu entusiasta! Così facemmo messa da lui, su quell’altare umano immolato a gloria di Dio.
Scrisse delle cose stupende, come introduzione, che io dovetti leggere, ricacciando le lacrime dentro ad ogni frase.
Che esperienze ci fa fare la vita!
Bruno, un esempio per tutti. Non è sempre facile per lui. E non é tutto bello… anzi.
Ma è amato. E ama. Seppur immobile. Parla con gli occhi. E come parlano quegli occhi! Dicono tutta la sua voglia di vivere e amare. Una lezione per tutti”.
Popolo della Famiglia Sardegna