Santu Lussurgiu.S’intitola “Como un pájaro libre” (ovvero “Libero come un uccello”) il concerto-spettacolo di OfficinAcustica ispirato alla celebre cantante argentina Mercedes Sosa
– in programma DOMANI (mercoledì 5 agosto) alle 22 nel Cortile dell’ex Asilo a Santu Lussurgiu sotto le insegne del XII Festival “Percorsi Teatrali” / “…le tracce dell’unicorno”,organizzato dal Teatro del Segno a Santu Lussurgiu (OR) con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu (e inserito nella “rete” di “Intersezioni” 2020 a cura di Fed.It.Art. Sardegna).
La sesta giornata della kermesse – DOMANI (mercoledì 5 agosto) alle 11.30 si aprirà con l’ormai consueto appuntamento con “Una Favola al giorno” al Parco della Biblioteca:
gli attori del Teatro del Segno leggeranno ad alta voce alcune delle più conosciute e amate fiabe della tradizione europea (ma non solo)
sulle note del contrabbasso di Federica José Are, per un viaggio nel mondo della fantasia dedicato ai più piccoli.
Tra parole e note (DOMANI (mercoledì 5 agosto) alle 22 nel Cortile dell’ex Asilo) per un ritratto di Mercedes Sosa, la “Cantora del Pueblo” icona della libertà:
“Como un pájaro libre”, con la voce di Anna Lisa Mameli e il pianoforte di Corrado Aragoni – tra note biografiche e melodie indimenticabili –
ripercorre la vita e la carriera dell’artista nata a San Miguel de Tucumán e diventata un simbolo della cultura sudamericana, fra tradizione e innovazione.
«“La madre d’America”- definita anche “la voce della terra”, o semplicemente e familiarmente “La Negra” –
ricorda l’attrice e cantante Anna Lisa Mameli, che firma i testi dello spettacolo-concerto – è stata un’artista “scomoda”,
perché pretendeva di cantare canzoni di pace in tempo di guerra e canzoni di libertà in tempo di prigionia».
Focus sulla cantante, artista amatissima, dotata di un immenso talento e profonda sensibilità,
straordinaria interprete della musica popolare argentina e poi protagonista con il movimento del Nuevo Cancionero del rinnovamento della tradizione,
nei contenuti e nei linguaggi, per avvicinarla alla realtà contemporanea, nello spirito di una rivoluzione sociale e culturale.
L’esilio – dopo l’avvento della dittatura – lontano dalla patria e dal figlio, segna una svolta nella sua carriera:
dopo i successi in patria e le prime tournées all’estero, Mercedes Sosa continua a cantare oltre oceano, trasferendosi prima a Parigi poi a Madrid, applaudita nei teatri di tutta l’Europa:
brani come “Al jardín de la República”, dove rivela l’amore per la sua terra e “Todo cambia”, sulla nostalgia per il suo paese, divengono inni di speranza per gli esuli, stranieri in terra straniera che come lei anelano a ritornare in patria.
Prima della caduta del regime, la cantante ritorna in Argentina: i concerti al Teatro Ópera di Buenos Aires resteranno impressi nella memoria collettiva, eventi simbolici e cruciali nella lotta per la democrazia.
Il pubblico che affolla la sala a dispetto della paura, consapevole di scrivere la storia si emoziona nell’ascoltare “Sólo le pido a Dios”,
una canzone di pace troppe volte censurata, e tutti i concerti iniziano con “Todavía cantamos”, canto di resistenza e di speranza.
“Como un pájaro libre” – dal titolo di una sua canzone – «è il ritratto di una grande artista e di una grande donna – sottolinea Anna Lisa Mameli -,
dove vita e arte si intrecciano, con la riscoperta di un repertorio legato alla tradizione musicale sudamericana, che esce dai canoni delle sonorità folkloriche per assumere una veste nuova, inedita e affascinante».
OGGI in scena
Il dramma della solitudine in “Spogliarello” di Dino Buzzati con Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo per la regia di Marco Nateri
– in cartellone STASERA (martedì 4 agosto) alle 22 nel Cortile dell’ex Asilo a Santu Lussurgiu per la quinta giornata del XII Festival “Percorsi Teatrali”
(dopo la matinée con “Una Favola al giorno” al Parco della Biblioteca – dedicata ai bambini).
Il XII Festival “Percorsi Teatrali” / “…le tracce dell’unicorno” organizzato dal Teatro del Segno –
con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu –proseguirà fino a venerdì 7 agosto nel paese del Montiferru tra spettacoli e concerti nel Cortile dell’ex Asilo e letture di fiabe en plein air per bambini.
Viaggio tra le fiabe di diversi paesi del mondo con la rassegna
“Una Favola al giorno” pensata per più piccoli e affidata alle voci degli attori e delle attrici del Teatro del Segno con una “partitura sonora”
evocativa a sottolineare i momenti più significativi della narrazione:
ogni mattina si sfoglieranno insieme libri pieni di meravigliose avventure di giovani principi e principesse ma anche di bambine e bambini alle prese con animali parlanti,
fate e streghe, orchi e draghi, per una narrazione animata con un “prologo” a sorpresa.
“Una Favola al giorno” proseguirà tutti i giorni fino a venerdì 7 agosto – per un excursus quotidiano nel regno della fantasia.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Parole, suoni e visioni fino al 7 agosto nel Cortile dell’ex Asilo per i “Percorsi Teatrali 2020”:
Il XII Festival “Percorsi Teatrali” si chiude in bellezza venerdì 7 agosto alle 22 con il coinvolgente “Yes Land” di Onarts, nel segno del nouveau cirque:
il clown Giulio, “eterno viaggiatore”, cerca di mettere ordine nel caos.
Un’impresa non facile, per questo «personaggio semplice e complesso al tempo stesso,
che trasforma tutto ciò che è ordinario in comico ed immaginifico, obbligandoci a fare i conti con il sentimento di inadeguatezza che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita».
L’arte della clownerie e varie tecniche circensi – acrobatica e giocoleria, equilibrismo, manipolazione di oggetti –
compongono la movimentata “drammaturgia” dello spettacolo dove «il gesto, il movimento e l’interazione con il pubblico si rivelano sempre come esplorazione di sentimenti,
permettendo al virtuosismo della tecnica di rimanere al servizio della storia».
Il protagonista è «un vagabondo alla continua ricerca di una dimensione esistenziale,
in lotta tra l’insieme e la solitudine, due dimensioni che si configurano tra il pubblico e la scena, creando così un continuo gioco onirico tra due mondi».
Il XII Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu si inserisce nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna,
che riunisce sei compagnie isolane – oltre al Teatro del Segno di Cagliari, Abaco Teatro (Monserrato), Bocheteatro (Nuoro), L’Effimero Meraviglioso (Sinnai),
Teatro d’Inverno (Alghero) e Teatro Tragodia (Mogoro) – e i rispettivi festivals con spirito di solidarietà sul modello de “s’agiudu torrau” – sotto l’egida della rete nazionale di Fed.It.Art. (Federazione Italiana Artisti).
Intersezioni traccia i suoi itinerari culturali legando in un unico ordito le “trame” originali di “Libertà d’Espressione” a Mogoro e “Giardini Aperti” tra Sanluri,
Donori, Quartucciu, Monserrato e Torre delle Stelle (Maracalagonis), “NUR” ad Alghero e “Il colore rosa” a Sinnai,
“Palcoscenici d’Estate” ad Allai e “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e Cagliari, “Note a Margine” e “Patapum Festival” a Nuoro.
Il XII Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu (OR) è organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu
e della Regione Autonoma della Sardegna (e con il contributo del MiBACT) e inserito nella “rete” di “Intersezioni” 2020 a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
IMPORTANTE: PER POTER ASSISTERE AGLI SPETTACOLI – NEL RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI PER L’ESECUZIONE DEGLI SPETTACOLI ALL’APERTO –
SARA’ NECESSARIO, PRENOTARE IL PROPRIO POSTO COMUNICANDO I DATI PERSONALI.
È possibile prenotare inviando una e-mail a: [email protected] oppure telefonando o inviando un messaggio Whatsapp al numero 391.4867955
per informazioni: [email protected] | www.teatrodelsegno.com
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