0 euro per rimborsi servizio mensa (già pagato e non usufruito).
0 euro per rimborsi retta alloggio case dello studente.
0 euro per l’anticipo delle seconde rate delle borse di studio (addiritura quest’anno anche in ritardo)
0 euro per abbassare la soglia dei CFU per l’erogazione della seconda rata a favore delle matricole.
0 euro per un contributo alla connettività.
Il rimborso degli abbonamenti ai trasporti, che sarebbe dovuto arrivare in conformità al Decreto Rilancio pubblicato il 19 maggio 2020, ancora non è pervenuto da parte della Regione.
Tagliati 335.233 EURO sul fondo del contributo fitto casa, provocando il ritorno di 117 idonei non beneficiari, tra i quali molti non hanno i mezzi sufficienti per poter continuare gli studi universitari.
Tagliati 1.835.247,47 euro sulle borse di studio nell’a.a. 2019/2020, provocando 611 idonei non beneficiari all’Università di Sassari (riottenuti solo grazie all’impegno delle associazioni).
Tagliati oltre duecento dei già carenti posti letto nelle case dello studente per il prossimo a.a., senza fornire un’alternativa abitativa agli studenti universitari.
IN UN ANNO, SONO STATI TAGLIATI 2.170.479,47 EURO.
Dalla Regione Sardegna nessun intervento economico per sostenere il diritto allo studio in un momento d’emergenza.
Mai nessuna dichiarazione, neanche per errore, da parte del Presidente della Giunta Regionale Christian Solinas. Scomparso dai radar anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione.
Intanto gli studenti universitari sono stati abbandonati a se stessi, e l’emergenza sanitaria ha evidenziato le già scadenti condizioni dell’alta formazione e delle precarie misure a sostegno del diritto allo studio sardo.
Intanto, nel pacchetto “Salva Imprese”, la Giunta ha elargito 5,7 milioni di euro a una società fantasma, e l’assessore al Turismo ha ammesso: “Non so chi siano, soldi stanziati sulla fiducia”.
Facciamo che stanziamo sulla fiducia altrettanti soldi per il diritto allo studio?
-L’associazione di rappresentanza universitaria Reset UniCa