Antonello Salis.
Spiccano nella locandina di domani (lunedì 10) i nomi di tre grandi protagonisti del jazz italiano. Il primo è Antonello Salis, di scena alle 11 nella chiesa di San Bachisio a Telti con un concerto che saprà mettere in mostra lo straordinario virtuosismo e l’energia del pianista e fisarmonicista sardo, che quest’anno festeggia le sue settanta primavere. Il repertorio Time in jazz 33 spazierà tra brani originali e tracce che vanno dai Beatles al jazz rock, all’avanguardia, il tutto con una dose massiccia di improvvisazione, che per Antonello Salis è una regola d’arte, molto più della composizione.
Maria Pia De Vito.
La rotta di Time in Jazz 33 nel pomeriggio, alle 18, porta il festival al castello d Baldu, nei pressi di Luogosanto, splendida cornice per il concerto del quartetto Alborada – Anton Berovski e Sonia Peana ai violini, Nico Ciricugno alla viola e Zsuzsanna Krasznai al violoncello -, impreziosito in questa occasione dalla presenza di un’ospite del calibro di Maria Pia De Vito.
Il quintetto.
Il programma ruota intorno a “Ethos”, album pubblicato dieci anni fa dalla Tuk Music, l’etichetta fondata da Paolo Fresu, dove gli archi del quartetto sono affiancati qua e là da altri artisti, come appunto la cantante napoletana, che presta la sua straordinaria voce a un brano, “Gitanes”, di cui ha anche scritto il testo su musica di Federico Mompou, in una sua personale visione su persone sempre in viaggio.
Gran finale di giornata a Time in jazz 33, alle 21.30 ad Arzachena, in località Li Conchi, con Paolo Fresu alla testa del suo quintetto “storico”, una delle formazioni più longeve nel panorama del jazz, con i suoi trentasei anni di attività; accanto al trombettista di Berchidda, i compagni di sempre: il pianista Roberto Cipelli, il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi, il batterista Ettore Fioravanti.
Festival bar a Berchidda.
Ma la musica continua nella notte, a Berchidda, dove prosegue il Festival Bar, la serie di concerti che ogni sera ha come palchi i bar berchiddesi, trasformati per l’occasione in piccoli club di musica all’aperto; quasi un festival nel festival, che ha per protagonisti alcuni dei musicisti e delle formazioni più interessanti del panorama sardo; stavolta, al Jolly Cafè (ore 23.30) è il turno di The Shakin’ Apes (Antonio Cocco: batteria, voce; Pierpaolo Sanna: voce, armonica; Gavino Corrias: basso e contrabbasso; Salvatore Luzzu: chitarra, cori): rock’n’roll con influenze country, rockabilly e surf, sfumature garage e richiami sixties: questa la formula della loro proposta musicale.
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Gli altri appuntamenti di lunedì 10
Accanto ai concerti, come sempre a Time in Jazz, tanti altri appuntamenti e iniziative caratterizzano anche questa edizione. Come già annunciato, ritorna Time to Children, lo spazio dedicato all’educazione musicale dei bambini: un progetto coordinato dall’associazione Il Jazz va a Scuola, e sviluppato in collaborazione con la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, nato dalla volontà comune di Time in Jazz e del Banco di Sardegna di dedicare ai bambini percorsi ludici e formativi su misura per loro, nell’ambito del più ampio progetto MusicAmbiente che unisce all’educazione musicale quella ecologica con l’intento di sviluppare un rapporto sinergico tra suono, creatività e paesaggio.
“Filastroccando con Gianni Rodari”.
A inaugurare la serie di incontri, domani (lunedì 10), al cinema Santa Croce di Berchidda (ore 10), sarà Mario Piatti, musicista e docente di pedagogia musicale, con “Filastroccando con Gianni Rodari”: un incontro con le “Filastrocche in cielo e in terra”, in cui ritmi e melodie si intrecciano con la partecipazione di bambini e genitori. Il laboratorio, aperto a un massimo di 30 partecipanti, è adatto a tutte le fasce d’ età. Anche per Time to Children, nel rispetto di tutte le norme Anti-Covid per il pubblico spettacolo, l’ingresso agli eventi e la partecipazione ai laboratori saranno consentiti solo su prenotazione all’indirizzo mail [email protected] o al numero di telefono 349 382 1213 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19.
Lo spazio dedicato alle arti visive si concentra a Sa Casara, la sede di Time in Jazz, dove si possono visitare le mostre che affiancano la parte musicale per tutta la durata del festival. “10 Years of Tǔk Music” celebra il decennale dell’etichetta discografica fondata da Paolo Fresu, ripercorrendone la storia attraverso gli artwork degli album e i video clip prodotti dal 2010 a oggi da artisti, grafici e designer di fama nazionale e internazionale.
Mostra “CasArt – Casa d’Arte Time in Jazz”.
Tra i nomi in mostra, Alessandro Gottardo, Anna Godeassi, Barbara Valsecchi, Oscar Diodoro, Mario Dondero, Francesco Bongiorni e Malala Andrialavidrazana. Il racconto della passata edizione del festival, con i suoi volti, le sue emozioni e le sue suggestioni, si può rivivere attraverso gli scatti dei fotografi Roberto Sanna e Daniele Franchi, anche questi in esposizione alla Casara, dove è apereta anche la mostra “CasArt – Casa d’Arte Time in Jazz”, con le opere della Collezione di Arte contemporanea, nata in seno al progetto PAV – Progetto Arti Visive nel 1997, grazie al generoso contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato alle iniziative del festival.
Alla Casara, saranno presenti anche le installazioni dell’artista Betty Casula, i “Cerchi diVini”, ispirati alla Fiber Art di Maria Lai. In collaborazione con Madriche, completa il cartellone la mostra “Animas – Labirinti memografici“ di Filippo Franco Boe, in cui l’artista sardo, attraverso 114 dipinti in acrilico su tavola, ripercorre il ricordo di centinaia di volti e ritratti, in un viaggio immaginario dalla memoria al cuore. Anche le strade di Berchidda quest’anno raccontano lo spirito del festival, grazie agli allestimenti di arte urbana ideati da Gianni Melis e Claudia Spina, tra giochi di luci e tessuti.
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Anticipazioni sull’11 agosto
Un’altra giornata densa di eventi attende Time in Jazz martedì 11 agosto: si inizia in mattinata (ore 11) alla chiesa romanica di San Maurizio a Ittiri, sulle note della tromba di Luca Aquino e della fisarmonica di Carmine Ioanna, nel loro progetto “aQustico” (Tǔk Music 2013); la musica si sposta nel pomeriggio a Nulvi (ore 18), alla chiesa di San Giovanni Battista, dove è atteso il trio del contrabbassista algherese Salvatore Maltana, con Max De Aloe all’armonica, e Marcello Peghin alla chitarra.
In serata, dopo la festosa parata della Funky Jazz Orchestra, si accendono alle 21.30 i riflettori sul “palco centrale” del festival, quello di Piazza del Popolo a Berchidda: a inaugurare la prima delle cinque serate berchiddesi, il padrone di casa Paolo Fresu alla testa del suo Devil Quartet, con il progetto “Carpe diem” con Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Subito dopo (23.30), al bar K2, il quarto appuntamento con la rassegna Festival Bar propone la cantautrice Daniela Pes. La musica prosegue poi fino a notte fonda nella “piazzetta di legno”, con Time After Time, il dopofestival che quest’anno si avvale della direzione artistica del giovane musicista berchiddese Giovanni Gaias, in arte “Nanni Groove”, con sua band e ospiti diversi in ogni serata: l’11 sarà il turno del cantante e chitarrista Stefano Barigazzi.
Time to Children.
Due i laboratori di Time to Children in programma, entrambi realizzati dall’ Associazione Realtà Debora Mancini al cinema Santa Croce di Berchidda: alle 10, “Un pianoforte come il cielo”, a cura del pianista Daniele Longo, protagonista anche nel pomeriggio, alle 17, insieme all’attrice Debora Mancini, per “Foreste di Parole”; entrambi i laboratori sono adatti per bambini da 0 a 36 mesi.
Nel tardo pomeriggio, a Sa Casara (ore 19), torna “Time to Read”, la consueta sezione del festival dedicata agli incontri con i libri e gli autori: inaugurano la serie di appuntamenti Mario Piatti e Sonia Peana con “Grammatica della fantasia musicale. Introduzione all’arte di inventare musiche“ (edito da Franco Angeli), di ispirazione rodariana, in cui si suggeriscono attività per lo sviluppo della creatività in contesti di educazione musicale.
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Biglietti e abbonamenti
L’ingresso è a pagamento per i concerti in programma dall’11 al 15 in piazza del Popolo a Berchidda . Il biglietto intero per ogni singolo concerto in piazza del Popolo costa 25 euro, 22 il ridotto; l’abbonamento per le cinque serate cento euro. Riduzioni previste per gli over 65, gli studenti universitari e i soci Time in Jazz.
I posti sono limitati, per garantire il distanziamento tra gli spettatori previsto dalle misure anticontagio. Si potrà accedere all’area concerti solo con biglietti o abbonamenti digitali, scaricabili su smartphone e da esibire all’ingresso: una modalità che permette di evitare gli assembramenti e il contatto fisico con il biglietto cartaceo.
Prevendite online su Vivaticket dove è possibile effettuare anche le prenotazioni obbligatorie per l’ingresso a tutti gli altri concerti a ingresso gratuito, in programma nei diversi centri che aderiscono a questa edizione del festival. Anche in questo caso, i posti sono limitati, e si potrà accedere solo esibendo all’ingresso la prenotazione su smartphone o supporto cartaceo.
L’organizzazione.
La trentatreesima edizione del festival Time in Jazz è organizzata dall’omonima associazione culturale con il sostegno dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Comunità Montana Monte Acuto e delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri coinvolti nel festival, con il contributo della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna, di Unipol Gruppo, di Corsica Ferries–Sardinia Ferries, e con la collaborazione di Consorzio Porto Rotondo, Agenzia Regionale Forestas, Rau Arte Dolciaria, distilleria Lucrezio R., Arborea, Le Cantine del Jazz e Geasar. Radio Monte Carlo con la sua musica di gran classe è, anche quest’anno, la radio ufficiale del festival. Media partner Spotify e Spreaker.
Time in Jazz fa parte dei progetti LIFE GreenFEST, dell’Associazione I-Jazz, della Federazione nazionale Il jazz italiano e del Sardinia Jazz Network, e aderisce al progetto Sardegna Aperta, organizzato da un gruppo di comunicatori sardi per il rilancio della Sardegna in questo complicato momento.
La segreteria di Time in Jazz risponde al numero 079703007 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Aggiornamenti e altre notizie sono disponibili sul sito www.timeinjazz.it e alla pagina www.facebook.com/timeinjazz.
Sardegnareporter.it in questo link racchiude tutte le esperienze Time in jazz.