E sarà un’edizione rivisitata, che in questo inedito periodo storico caratterizzato dall’emergenza sanitaria in corso, si trova costretta a rimandare alla prossima primavera alcuni degli appuntamenti precedentemente annunciati.
“A malincuore, ma per il bene di tutta la nostra comunità, ci troviamo a compiere importanti scelte dettate dal buonsenso, e per questo motivo abbiamo deciso di modificare il programma di questa quinta edizione”, sottolinea il direttore artistico Matteo Pastorino.
“Tenendo conto dell’emergenza Covid-19 e delle nuove ordinanze del Comune di San Teodoro – continua Pastorino -, abbiamo deciso di rinviare tutti i gli appuntamenti che si sarebbero dovuti svolgere in tarda serata nei locali del borgo teodorino.
Costruire il programma di un festival con una pandemia in corso non è semplice, e dobbiamo essere tutti più vigili e responsabili, per rispettare le regole e compiere le valutazioni più opportune che ci permettano di vivere la manifestazione in totale sicurezza.
Con l’ottimismo che ci accompagna, e sperando fortemente che le condizioni sanitarie del nostro paese possano migliorare, organizzeremo un’anteprima primaverile della sesta edizione del San Teodoro Jazz, che riproporrà i gruppi dei musicisti che, sfortunatamente, non potremo ascoltare nei prossimi giorni. Il festival San Teodoro Jazz non si ferma!”.
Confermati i concerti previsti nella storica piazza Gallura, che vedrà alternarsi il Woodstore Quintet insieme a Roberto Rossi, il progetto Roundella di Francesca Corrias,
il trio di Domenico Sanna, che in questa occasione ospita una ritmica a stelle e strisce con gli statunitensi Greg Hutchinson alla batteria e Ameen Saleem al contrabbasso, e gli immancabili appuntamenti di anteprima e chiusura del festival ai Giardini di Cala Brandinchi con il San Teodoro Jazz Quintet che ospiterà la cantante tempiese Daniela Pes e il progetto “CLAXXX” di Claudio Miotti.
Rinviati, invece, i concerti di mumucs (mercoledì 2 settembre presso La Posta), SVM (giovedì 3 settembre presso il Gallo Blu), Paolo Corda & Jacopo Careddu quartet (venerdì 4 settembre presso La Posta), Juri Altana quartet (venerdì 5 settembre a Lu Brutoni) e la consueta jam session con ospiti a sorpresa, prevista sabato 6 settembre presso In Grano.
Nato dall’idea del suo direttore artistico, il clarinettista teodorino Matteo Pastorino (da anni trapiantato a Parigi), patrocinato e supportato con forza e convinzione dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di San Teodoro,
il festival nelle passate edizioni ha ospitato sul suo palcoscenico alcuni tra i più importanti artisti del panorama nazionale e internazionale, come i batteristi Roberto Gatto e Francesco Ciniglio, il bassista Dario Deidda, il chitarrista Paolo Angeli, i sassofonisti Gavino Murgia e Massimo Carboni,
il pianista e fisarmonicista Antonello Salis, il sassofonista statunitense Logan Richardson, il pianista statunitense Danny Grissett, il contrabbassista Salvatore Maltana, tra gli altri.