Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta i primi exit poll sull’esito del referendum: “I sì un mese fa venivano dati al 90%, in appena venti giorni di campagna tutta dal basso i no hanno più che triplicato i loro consensi, senza poter contare su nessuno dei partiti che hanno un gruppo parlamentare, tutti schierati per il sì o appollaiati sulla libertà di coscienza.
Salvini e Meloni che hanno in mano il 40% dell’elettorato potevano schierarsi per il no, come chiedeva buona parte della loro base: il governo sarebbe saltato stasera stessa.
La verità è che Salvini e Meloni chiacchierano tanto ma hanno tenuto in piedi Giuseppe Conte perché preferiscono che sia lui a gestire questo terribile autunno dell’Italia post-Covid, stanno più comodi all’opposizione: un’ambiguità e un’incoerenza che rischiano di pagare molto caro.
Il M5S fatica ad arrivare alla doppia cifra in tutte le regioni ed era debolissimo. E invece da stasera Conte va dritto fino alla rielezione di Mattarella a gennaio 2022.