A decretare il vincitore fra tutti i finalisti di questa seconda semifinale, è stata, secondo la regola del Poetry Slam, la giuria popolare estratta a sorte tra il numeroso e appassionato pubblico presente nonostante il maltempo, che ha valutato le singole performance di tre minuti, con solo voce e corpo a dare anima ai testi scritti di proprio pugno dai singoli performer, senza limiti di tema, forma e lingua.
Joan (Giovanni Battista) Oliva, architetto algherese con la passione per l’arte e la scrittura, si è imposto davanti al secondo classificato, il sassarese Sergio Garau, a Paolo Sedda da Gavoi (terzo) e a Roberto Nieddu da Burgos (quarto).
Gli altri partecipanti alla sfida – presentata e animata da Giovanni Salis come maestro di cerimonia (M.C.) con l’aiuto di Alessandro Doro come notaio di gara – sono stati: Roberto Demontis da Bancali, Paolo Zara da Sassari e Paola Ruzzini da Porto Torres.
A impreziosire la serata gli interventi dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ozieri Ilenia Satta, dell’attrice e poetessa Tetta Becciu e di Antonio Canalis, storico segretario del Premio Ozieri, il più antico premio letterario della Sardegna.
I primi quattro classificati si qualificano per la Finale e – insieme ai vincitori della prima semifinale svoltasi al Fico d’India di Cagliari (qualificati Luigi Usai, Francesca Falchi, Marco Vargiu, Valerio Camera) e alla rappresentante del campionato studentesco sardo di Poetry Slam (Maria Feti) – proveranno a conquistare il Bronzetto d’Oro, il titolo di campione o campionessa regionale della Sardegna che si terrà a Cagliari il prossimo mese di ottobre.
Nel 2015, ricordiamo, la finale regionale si tenne proprio ad Ozieri davanti un folto pubblico accorso al Teatro civico da tutta la Sardegna.
La sfida letteraria ozierese era la ventisettesima (24 slam singoli + 2 semifinali + 1 slam studenti) in programma della stagione 2019/2020 della competizione regionale sarda, una delle più vivaci nell’intero panorama italiano che ormai conta oltre 200 fra poeti e performer.