Una riforma che in caso di vittoria dei sì prevede un pericoloso taglio disorganico del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento, da 630 a 400 seggi alla Camera e da 315 a 200 seggi al Senato. La rappresentanza politica della Sardegna, già compromessa da una legge elettorale regionale antidemocratica e nata per escludere le minoranze, rischia di scomparire dai luoghi della decisione. La Sardegna sarà infatti una delle regioni piccole e medie più danneggiate dalla compressione della rappresentatività politica del Parlamento.
Alla conferenza stampa del comitato sardo per il no interverranno Roberto Loddo del manifesto sardo; Lucia Merella delle 6000 sardine di Sassari; Antonello Murgia, presidente provinciale dell’ANPI di Cagliari; Claudia Ortu di Potere al Popolo; Vittorio Falchi dei Rosso Mori; Antonio Muscas dell’Assemblea Permanente di Villacidro e Vincenzo Monaco del Comitato per il no di Sassari e sono inoltre invitate tutte le organizzazioni aderenti al comitato. In rispetto delle norme di contrasto al virus i posti sono limitati e riservati alla stampa sarda e alle organizzazioni che aderiranno al comitato attraverso un messaggio WhatsApp o Telegram su 3207721343 oppure una mail a [email protected].