“La Fantasia è un posto dove ci piove dentro” sosteneva Italo Calvino nelle “Lezioni Americane” e questa intuizione diventa realtà nello spettacolo “senza parole” adatto a grandi e piccini, che rivela «la magia delle piccole cose». Tra atmosfere oniriche e deliziose invenzioni l’“Omino della Pioggia” si confronta con la complessità del mondo e il senso dell’esistenza con grazia e leggerezza e il senso fanciullesco della meraviglia.
Villa Pollini
Ingresso 2 euro – info e prenotazioni: 3454894565 – [email protected]
La magia delle bolle di sapone per una moderna favola senza parole con il delizioso “Omino della Pioggia” di e con Michele Cafaggi – in cartellone giovedì 1 ottobre alle 18 a Villa Pollini in via Edward Jenner n.3 a Cagliari per il quarto appuntamento con “Circo in Villa” 2020 – la I Rassegna Internazionale di Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Una pièce immaginifica che vede protagonista un buffo e tenero personaggio alle prese con le intemperie – dapprima la pioggia che invade la casa attraverso una finestra aperta, poi cadono perfino fiocchi di neve ma curiosamente tutto lo spazio si riempie di sfere iridescenti, fragili e leggere come in un sogno ad occhi aperti – per il divertimento di grandi e piccini.
L’“Omino della Pioggia” è uno spettacolo pieno di poesia in cui si fondono l’arte della clownerie e le acrobazie circensi tra “effetti speciali” e giochi di luci e ombre con la cifra popolare e insieme fantastica del nouveau cirque: un avvincente racconto per quadri dove l’eroe si confronta con i capricci del clima con fanciullesca ingenuità e stupore in una continua scoperta delle meraviglie del mondo. Minuscole e incalzanti le gocce d’acqua continuano a cadere prima di trasformarsi in cristalli di ghiaccio e se – come sosteneva Italo Calvino nelle “Lezioni Americane”, in riferimento a Dante Alighieri – “La Fantasia è un posto dove ci piove dentro” questa incantevole storia si svolge proprio nella dimensione onirica e fiabesca dove tutto può accadere.
Michele Cafaggi (Premio Nazionale Franco Enriquez 2016), primo artista in Italia a creare un intero spettacolo dedicato alle bolle di sapone, si è formato tra Milano e Parigi, dove ha studiato recitazione, arti circensi, mimo, clownerie ed improvvisazione. Fin dagli Anni Novanta si esibisce in rassegne e festivals come attore e performer, spaziando dal teatro “classico” e d’avanguardia al teatro di strada e esibendosi davanti alle grandi platee internazionali come alle feste di paese, dai palcoscenici alle carceri, gli ospedali, le case di riposo e le scuole. Moderno clown capace di far sorridere un pubblico di ogni età, è conosciuto come Dottor Sogno presso i reparti pediatrici dove opera la Fondazione Theodora Onlus.
Villa Pollini
L’artista – applaudito in Italia e nel mondo – ha ricevuto il Premio Nazionale Franco Enriquez 2016 con la seguente motivazione: «Il suo teatro e le sue bolle piene di poesia catturano gli occhi e il cuore di grandi e bambini, i suoi spettacoli: (L’Omino della Pioggia, Ouverture Des Saponettes, Concerto in Si Be-Bolle) sempre raffinati, estasianti, coinvolgenti, ricchi di clownerie, sono il frutto di una ricerca profonda e di una maturità, mimico- attoriale, raggiunta. La sua arte è spesso a disposizione di eventi benefici a favore dei bambini, ricordiamo la sua opera presso la Fondazione Theodora Onlus, per la quale veste presso i reparti pediatrici i panni del dott. Sogno, un grande esempio di impegno sociale e civile».
Con il suo “Omino della Pioggia” Michele Cafaggi è stato selezionato come Spotlight Artist all’IPAY 2017, International Performing art for Youth a Madison (USA); lo spettacolo ha partecipato alla Variety Evening organizzata in occasione della Kulturboerse 2017 a Freiburg, in Germania.
Il favoloso “Omino della Pioggia” sbarca nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC – per un piacevole pomeriggio en plein air tra comicità e incanto nel giardino di Villa Pollini a Cagliari.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Classici accenti e scoppiettanti gags – venerdì 2 ottobre alle 18 – con la “Sonata per tubi” della Compagnia Nando e Maila (al secolo Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani) che eseguono celebri melodie utilizzando dei semplici tubi di plastica e via via i diversi attrezzi circensi, trasformandoli in strumenti musicali. Una pièce coinvolgente che insegna a guardare oltre le apparenze per scoprire la “voce” degli oggetti: “Sonata per tubi” è uno spettacolo-concerto in cui si mescolano acrobazie, giocoleria e musica. «Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi» sottolineano gli artisti e infatti la scena si riempie di hula hoop sonanti, clave che diventano sax e diaboli sonori, per il divertimento di grandi e piccini.
“Circo in Villa” 2020 si chiude in bellezza – sabato 3 ottobre alle 18 – con “Kalinka”, fortunato spettacolo della Compagnia Nando e Maila che mette in scena, tra suggestioni “felliniane” e rimandi alla grande tradizione sovietica, “Il Circo Russo come non l’avete mai visto”. Un intrigante viaggio “dietro le quinte” in compagnia di Mascherpa, sedicente e alquanto “sgangherato” impresario e della primadonna Maila Zirovna, reduce (a suo dire) dai prestigiosi palcoscenici e dalle tournées internazionali del circo sovietico. Nell’incontro-scontro tra i due personaggi – figure emblematiche del circo tradizionale – nascono screzi, incomprensioni, perfino dispetti, in una drammaturgia rigorosa e ludica, fatta di ironici e buffi duetti tra musica e danze, che si tinge di tenerezza e poesia.
“Circo in Villa” 2020 – la I Rassegna Internazionale di Circo Contemporaneo in programma a Villa Pollini a Cagliari – è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBACT e della Regione Sardegna e con il patrocinio del Comune di Cagliari, con la preziosa collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna e con il contributo della Fondazione di Sardegna e l’apporto di Sardinia Ferries che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.
INFO & PREZZI
Ingresso 2 euro – (indispensabile la prenotazione)
per informazioni e prenotazioni: cell. 3454894565 – e-mail: [email protected]
www.cedacsardegna.it
- In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno presso il TsE di Is Mirrionis a Cagliari
Circo in Villa – 2020
LE NOUVEAU CIRQUE O CIRCO CONTEMPORANEO
Il “nouveau cirque” si è affermato in Italia e in Europa verso la fine del Novecento quale moderna evoluzione – o “rivoluzione” – della tradizione circense più adatta a una sensibilità contemporanea con l’inserimento di una drammaturgia con temi e elementi narrativi da cui prendono spunto e intorno a cui si sviluppano le singole scene a comporre una storia – ricca di excursus e acrobatiche o clownesche “divagazioni”, in cui gesti e oggetti acquistano nuovi significati, tra comicità e pathos. Sulle tracce delle ottocentesche produzioni circensi “a tema” e degli straordinari spettacoli del circo sovietico nel ventesimo secolo il “nouveau cirque” conquista nuovi e antichi pubblici con la contaminazione e la sintesi tra diversi linguaggi della scena – teatro, danza e musica – e le arti circensi: tra le prime compagnie storiche il Circo Bidone e il Cirque Archaos, poi il Cirque Plume di Bernard Kudlak, il Circus Baobab di Pierre Bidon e ancora il Circus Oz e il Cirque du Soleil – al di qua e al di là dell’oceano – mentre fin dagli anni sessanta a Parigi, dalla commistione fra teatro e circo, ha visto la luce il celeberrimo Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine.
La nascita del “nouveau cirque” ha dato nuovo impulso a scuole e accademie in cui gli allievi studiano e si perfezionano nelle diverse discipline – dalle tradizionali arti circensi alla recitazione, la danza, la musica – che permettono loro di valorizzare al massimo il proprio talento e le proprie capacità espressive.
Una “rivoluzione” culturale iniziata negli Anni Settanta, in cui il tradizionale circo con gli animali lascia spazio a un nuovo genere di spettacolo non meno avvincente, incentrato sulle molteplici abilità e sul talento istrionico degli interpreti oltre che sul fascino di un racconto per quadri che segue talvolta una vera e propria trama oppure evoca situazioni “a tema”. Il “nouveau cirque” trae ispirazione anche da fondamentali esperienze del teatro d’avanguardia del Novecento e dalle produzioni di compagnie come i Momix, Pilobolus e La La La Human Steps o – sul versante teatrale – dalla ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi e dalle “contaminazioni” di compagnie e gruppi come i Krypton, Magazzini Criminali, La Gaia Scienza, Falso Movimento e perfino la poetica originale e trasgressiva di un artista come Lindsay Kemp. Un nuovo immaginario e un’osmosi tra le arti – scaturiti da una feconda temperie culturale – trovano piena rispondenza nel “nouveau cirque” dove convergono danza classica, contemporanea e moderna e discipline ginniche/acrobatiche a comporre una nuova “grammatica” scenica tra forme plastiche e corpi in movimento, effetti e giochi di luci e ombre, musica e invenzioni per creare atmosfere fiabesche o da sogno, perfino fantascientifiche e disegnare nuovi e inediti paesaggi e molteplici e potenti suggestioni, in grado di sedurre gli spettatori più smaliziati e incantare un pubblico di ogni età.
IL LUOGO
Villa Pollini sorge ai piedi del colle di San Michele e deve il suo nome al conte Gaetano Pollini, ricco commerciante di grano trapiantato in Sardegna ma di origine ligure, che la fece costruire nel 1812.
L’edificio fa parte di un piccolo nucleo urbano comprendente una cappella, dedicata all’Immacolata, oggi distrutta, i locali per l’attività agricola e per il personale. La facciata, in stile neoclassico, ha uno sviluppo orizzontale con una tripartizione sottolineata da due corpi laterali avanzati timpanati e da un corpo centrale curvilineo, in cui si apre un bel portale affiancato da colonne e sovrastato da un balcone. Di fronte si sviluppava un ampio giardino all’italiana, di cui restano alcune palme e la vasca di una fontana circolare, mentre sul retro un vasto cortile ospitava gli ambienti destinati alle attività agricole. I diversi proprietari che, dopo i Pollini, hanno abitato la villa, tra cui Francesco Zedda Piras, che in onore della consorte, la chiamò Villa Doloretta, hanno certamente modificato la disposizione interna originaria, di cui non sono rimaste testimonianze.
Acquisita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dopo i lavori di restauro, dal 2007 è sede operativa della Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano.
Omino della Pioggia
di e con Michele Cafaggi
musiche originali Davide Baldi
regia Ted Luminarc
La Fantasia è un posto dove ci piove dentro (Italo Calvino)
Piove, la finestra è aperta e in casa ci vuole l’ombrello. Che strano questo omino tutto inzuppato: fa uno starnuto ed esce una bolla di sapone. Anzi due. Anzi moltissime bolle di sapone. Ma cosa succede? La casa si riempie di bolle di tutte le dimensioni, minuscole e giganti, schiumose e trasparenti come cristallo. Intanto la pioggia non smette di cadere. E tra poco scenderà pure la neve. Ecciù!
Uno spettacolo comico e magico, un viaggio onirico e visuale accompagnato dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone.
Michele Cafaggi, con questo spettacolo, è stato selezionato come Spotlight artist all’IPAY 2017, International Performing art for Youth a Madison (USA). Omino della Pioggia ha partecipato alla Variety Evening organizzata in occasione della Kulturboerse 2017 a Freiburg, in Germania.
Genere: clownerie, pantomima, bolle di sapone giganti e musica dal vivo. Spettacolo senza parole
Durata: 60 minuti
Michele Cafaggi è attivo nel panorama teatrale dai primi anni ’90.
E’ stato il primo artista in Italia a creare uno spettacolo intero dedicato alle Bolle di Sapone.
Ha studiato tra Milano e Parigi recitazione, arti circensi, mimo, clownerie ed improvvisazione teatrale e ha esperienze nel teatro di ricerca e nel teatro di compagnia.
Dal 1993 si esibisce come artista di strada e di teatro in Italia ed in molti altri paesi del mondo passando con disinvoltura dalle grandi platee internazionali alle feste di paese, scuole, teatri, ospedali, case di riposo, carceri e ovunque ci sia l’occasione e il piacere di incontrarsi con il pubblico. E’ Dottor Sogno presso i reparti pediatrici dove opera la Fondazione Theodora Onlus.
Michele Cafaggi ha ricevuto il PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ 2016 con la seguente motivazione: Il suo teatro e le sue bolle piene di poesia catturano gli occhi e il cuore di grandi e bambini, i suoi spettacoli: ( L’ Omino della Pioggia, Ouverture Des Saponettes, Concerto in Si Be- Bolle) sempre raffinati, estasianti, coinvolgenti, ricchi di clownerie, sono il frutto di una ricerca profonda e di una maturità, mimico- attoriale, raggiunta. La sua arte è spesso a disposizione di eventi benefici a favore dei bambini, ricordiamo la sua opera presso la Fondazione Theodora Onlus, per la quale veste presso i reparti pediatrici i panni del dott. Sogno, un grande esempio di impegno sociale e civile.