La crisi economico e sociale che ha colpito imprese e lavoratori impone il superamento delle logiche corporative e delle sterili contrapposizioni, richiamando tutti gli attori sociali ad un’ulteriore assunzione di responsabilità.
La funzione svolta dai sindacati pertanto appare centrale nella prospettiva di definire un nuovo assetto nelle relazioni industriali e valorizzare realtà sempre più importanti come, ad esempio, il Terzo Settore.
In tale prospettiva auspichiamo una più ampia convergenza con il Governo su temi come la sburocratizzazione, la riapertura dei cantieri, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.
In questo momento la rappresentanza è in crisi, lo vediamo con la proposta del taglio dei parlamentari a cui l’UGL si oppone con forza.
La solidità dei corpi intermedi giova non soltanto al mondo del lavoro, ma contribuisce anche a rafforzare la tenuta democratica del Paese”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla necessità di aprire una nuova fase nelle relazioni tra sindacato e istituzioni.