Palombella (UILM) sul CCNL Metalmeccanici
“Abbiamo deciso convintamente di effettuare questa trattativa itinerante per coinvolgere tutti nella discussione, anche i territori. Lo abbiamo fatto con la consapevolezza che questa è una trattativa difficile e anomala, ma l’obiettivo è condiviso. Dobbiamo rinnovare il Contratto nazionale rapidamente e bene”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale UILM, al termine dell’incontro a Bologna presso la sede di Confindustria Emilia per la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.
“Nel rinnovo del 2016 avevamo due pilastri: la formazione e il welfare – sottolinea il leader UILM. – Abbiamo fatto una scelta difficile e coraggiosa: destinare parte degli incrementi salariali alla formazione. Crediamo che un lavoratore formato sia un valore aggiunto per tutti, per l’azienda e per la comunità. Oggi non abbiamo raggiunto pienamente l’obiettivo e per questo nel nuovo contratto vogliamo rafforzarla, migliorarla e ampliarla per rimanere al passo con le innovazioni tecnologiche”.
“La formazione viene ritenuta troppo spesso solamente come un peso economico da parte di molte aziende che la eludono – aggiunge. – Noi riteniamo che questo sia uno dei temi che deve trovare la convergenza e condivisione tra tutte le parti”.
“Oggi abbiamo voluto ribadire l’importanza della formazione, soprattutto in questa fase di forte accelerazione dei processi dell’industria digitale – continua. – Questo periodo eccezionale ci consente di dimostrare ancora una volta come la formazione necessiti di essere messa tra i temi centrali del contratto”.
“Riteniamo che la formazione sia strettamente legata anche al tema dello smartworking – prosegue. – Non possiamo confinare i lavoratori a casa e non dargli la formazione adeguata. I lavoratori non vanno lasciati soli, vanno seguiti e devono poter avere una formazione idonea”.
“Dobbiamo provare a trovare strumenti persuasivi e coercitivi nei confronti di quelle aziende che non adempiono al compito – evidenzia Palombella – nell’ottica di garantire al lavoratore un diritto ormai fondamentale”.
“Domani la trattativa proseguirà a Reggio Emilia – conclude – e discuteremo di mercato del lavoro, politiche attive e appalti. Vogliamo arrivare rapidamente alla firma di un buon contratto che indichi la strada a tutti quelli scaduti che interessano oltre dieci milioni di lavoratori”.