Continua a Cagliari la distribuzione del libretto “La Via della Felicità”
Per quanto la situazione, almeno per quanto riguarda l’Italia, non sia neanche lontanamente paragonabile a quanto abbiamo vissuto durante il lockdown dei mesi primaverili, e la vita, anche se parzialmente, stia tornando alla normalità, non possiamo certo affermare che ciò a cui assistiamo tutti i giorni sia la “normalità”.
Nella mente di molte persone il lockdown non è ancora finito, avendo deciso in piena psicosi e terrore, di non uscire o di limitare al massimo qualsiasi occasione di vita sociale, eliminando così la sola cosa indispensabile per qualsiasi essere vivente: la libertà di poter e voler comunicare.
È del tutto razionale che in un periodo come quello che stiamo vivendo è importante non farci prendere da forme di isterismo incontrollato, paura o, peggio ancora, apatia e rassegnazione, rinunciando così a condurre una vita sociale. Così come è assolutamente necessario attenerci nei nostri comportamenti ai protocolli dettati dalle autorità competenti, è altrettanto importante non farci travolgere dall’umore di basso tono presente nella società allineandoci ad esso.
L’esperienza ci insegna che i nostri comportamenti possono condizionare, nel bene e nel male, chi ci circonda. Fondamentale, quindi, comunicare il più possibile messaggi positivi che invitano a darsi da fare per cambiare il corso delle cose.
“La via della felicità”: il libro di L. Ron Hubbard
È ciò che stanno facendo da qualche settimana i volontari sardi della Fondazione “La Via della Felicità” e della Chiesa di Scientology che, ispirandosi al 21 precetti contenuti nel libro omonimo di L. Ron Hubbard, stanno inondando le strade e i negozi del centro di Cagliari di libretti “La Via della Felicità”, regalandoli ai passanti e ai commercianti che, sposando a loro volta il messaggio in esso contenuto, li doneranno ai loro clienti.
Seguendo le direttive dell’autore L. Ron Hubbard, che nell’ultima pagina scrive: “Non devi fare altro che mettere in circolazione La Via della Felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto”, i volontari, nella serata di lunedì 7 settembre, hanno proseguito la distribuzione dei libretti tra i passanti e i negozi di via Dante portando un messaggio di positività e impegno sociale e individuale sul quale ogni essere umano di buon senso, senza distinzione di etnia, cultura, credo o ceto sociale può identificarsi.
“Ciò che emerge – dichiara Ignazio Deriu, responsabile regionale delle iniziative dei volontari della Fondazione – è la voglia di “normalità” delle persone incontrate. La disponibilità alla collaborazione degli esercenti è stata unanime ed entusiasta. Da oggi nei negozi di via Dante, oltre che di affari, si parlerà di buon senso, rispetto di se stessi e degli altri, nella consapevolezza che ognuno di noi deve fare la propria parte e che il cambiamento sociale inizia prima di tutto dentro di noi!”.
Le iniziative dei volontari proseguiranno fino a raggiungere tutti i negozi ed esercizi in tutti i quartieri della città.