Nei mesi di stop forzato dalle lezioni e, per ragioni di sicurezza pubblica, il conseguente blocco totale o parziale dei servizi resi dall’ente agli studenti, quali la mensa e l’alloggio, oltre all’attivazione dello smart working per i settori amministrativi ha comunque permesso di concentrarsi in attività di innovazione e riqualificazione degli ambienti.
Ersu Sassari, quindi, non si è mai fermata: durante questo periodo sono stati avviati importanti lavori di adeguamento e ristrutturazione nelle residenze e in mensa.
In particolare la residenza “A. Fontana” in Via Coppino è stata interessata da un consistente intervento di rifacimento dell’impianto idrico che, negli anni, ha evidenziato, nonostante la giovane età dello stabile, evidenti criticità.
Anche la struttura in Via Verona è stata interessata in questo periodo da importanti interventi di riqualificazione.
Nella mensa in via dei Mille invece si è proceduto – nei mesi di arresto forzato – alla manutenzione straordinaria delle attrezzature presenti nelle cucine, alla tinteggiatura totale dei locali in cui gli studenti consumano i pasti ed è in fase di ultimazione la ripavimentazione della sala mensa e dei corridoi di accesso ad essa.
Ambienti sempre più riqualificati e dall’aspetto più contemporaneo, in linea anche con il design del nuovo banco self-service, sostituito proprio all’inizio dello scorso anno accademico. Un nuovo look per una nuova ripartenza, nonostante il momento non semplice per tutti.
La gestione dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 impone all’Ente la definizione di nuove regole di vita e comportamento all’interno dei locali gestiti da ERSU Sassari.
“Abbiamo fatto tutto il possibile e in tempi rapidissimi per essere pronti alla riapertura dell’anno accademico, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale da Uniss sulla riattivazione delle lezioni frontali” – sottolinea il Presidente di Ersu Sassari Massimo Sechi, che prosegue –
“il nostro obiettivo è quello di offrire il migliore servizio possibile ai nostri studenti, nel pieno rispetto delle prescrizioni per il contenimento del contagio da Sars-Cov 2.
Abbiamo bisogno, quindi, della collaborazione di tutti perché soltanto rispettando le regole di accesso alle nostre strutture e applicando quello che è il buon senso per prevenire il rischio di contagio – regole che sono già la nostra nuova normalità – possiamo lottare e vincere contro la pandemia”.
“Nonostante lo smart working i comparti amministrativi e tecnici non hanno mai subito una battuta d’arresto – afferma il Direttore Generale Antonello Arghittu – mettendo il massimo impegno per chiudere gli interventi già calendarizzati e avviare tutto quello che si è reso necessario per l’emergenza coronavirus.
Abbiamo pensato, per prima cosa alle famiglie e alle difficoltà economiche dovute al difficile momento storico, anticipando il pagamento delle seconde rate delle borse di studio.
Altra cosa importante è il rinnovo della convenzione con ATP Sassari per l’abbattimento del costo dell’abbonamento al trasporto pubblico locale per gli studenti universitari, fissato a soli 10 euro all’anno, e stiamo potenziando la rete wifi nelle residenze dell’Ente. Cerchiamo di andare avanti con la massima prudenza, ma Ersu non si ferma”.
Accesso alle residenze
Le Case dello Studente riapriranno il 6 ottobre, ad eccezione per lo stabile in Via Padre Manzella che è già operativo dal primo settembre.
Sono pressoché invariati i posti alloggio messi a bando di concorso, ma la novità è che è stata predisposta, per ogni struttura, una camera riservata per fronteggiare l’eventuale necessità di isolamento di uno studente in caso di possibile infezione da covid-19.
Per prendere possesso del proprio posto alloggio, una volta definita la graduatoria di merito, gli studenti dovranno presentare una autocertificazione che attesti che, sia loro che i loro familiari, non abbiano contratto il covid e che non siano entrati in contatto con persone affette da sars-cov 2, oltre ad un certificato medico che attesti l’idoneità alla vita in comunità.
Accesso in mensa
La riapertura ufficiale della mensa in via dei Mille a Sassari, così come per i servizi ristoro delle sedi gemmate di Oristano, Nuoro, Olbia ed Alghero, è fissata per il 21 settembre.
A Sassari, a causa dell’emergenza coronavirus, cambieranno però le modalità di fruizione: gli studenti potranno accedere ai locali della mensa, attraverso un tornello automatizzato, esclusivamente su prenotazione online scegliendo su tre turni ed esprimendo già la preferenza tra un pasto normale o vegetariano;
ci saranno tre orari di accesso, sia a pranzo che a cena, con 150 persone ammesse per turno. Gli studenti dovranno consumare il pasto in massimo 15 minuti o comunque entro il tempo consentito per turno.
Tra un blocco di accesso ed un altro ci sarà mezz’ora dedicata alla sanificazione degli ambienti per permettere l’ingresso in sicurezza dei successivi 150 studenti prenotati.
A partire da ottobre, inoltre, verrà allestito un “servizio mobile”, collegato alla struttura ma con un affaccio diretto all’esterno, tra via dei Mille e via Enrico De Nicola, attraverso il quale – sempre con i medesimi principi di prenotazione on line e turnazione – gli studenti potranno ritirare il pasto take away.
La prenotazione sarà necessaria, attraverso il medesimo portale, anche per chi usufruisce del servizio di ristorazione nelle sedi gemmate.
Inoltre per il Servizio Cassa a Sassari sarà attivo lo sportello automatico attraverso il quale si potrà effettuare la ricarica dei pasti nel tesserino personale, pagando anche tramite POS.
Bando borse di studio e alloggio
Ersu Sassari in questi mesi ha lavorato anche per andare incontro alle difficoltà economiche delle famiglie, funestate dall’emergenza covid che ha generato una crisi economico-finanziaria senza precedenti.
E’ stato, come detto in precedenza, anticipato il pagamento della seconda rata della borsa di studio a tutti i beneficiari, è stata posticipata invece la pubblicazione del Bando Fitto Casa per permettere agli studenti di raggiungere i crediti necessari per l’accesso al concorso (crediti non conseguiti durante lo stop dell’attività accademica)
e sono state create due linee di accesso per il bando Borse di Studio e Servizi Abitativi, dedicando una corsia a chi era già in possesso dei requisiti di merito ed una per coloro i quali, anche a causa del covid, non fossero riusciti a conseguire i crediti entro il tempo utile per l’accesso al bando:
in questo caso, inoltre, gli studenti hanno potuto usufruire di cinque crediti bonus, così come stabilito a livello ministeriale per tutta Italia, per raggiungere i crediti minimi stabiliti dal bando. Inoltre, per favorire ulteriormente il conseguimento dei requisiti di base per l’accesso, la scadenza dei termini è stata prorogata al 15 settembre alle 15.
Nonostante lo slittamento dei termini, la pubblicazione delle graduatorie e l’assegnazione degli alloggi non subiranno un rallentamento ma saranno analoghi a quelli degli scorsi anni. Ad oggi sono pervenute circa 4050 domande di borsa.
I numeri sono in linea, se non addirittura potenzialmente in crescita, rispetto allo scorso anno durante il quale sono arrivate all’ente 4700 domande per il sussidio economico.