Al momento è positivo l’annunciato piano di investimenti di 82 milioni di euro per la messa in sicurezza dei treni di laminazione, mentre per la ripresa della produzione di acciaio liquido bisognerà aspettare il 2025”.
Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, Coordinatore nazionale Uilm per il settore siderurgico, e Lorenzo Fusco, Segretario Uilm Piombino, al termine dell’incontro che ha visto la partecipazione del sottosegretario al Mise Alessia Morani, il vicepresidente di JSW Marco Carrai, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il Sindaco di Piombino Francesco Ferrari.
“Abbiamo chiesto di poter fare approfondimenti sull’intero piano industriale – sottolineano Gambardella e Fusco – in particolare chiarimenti sullo sviluppo della logistica, certezza della
disponibilità delle relative aree del porto oltre al piano di rioccupazione di tutti i 1.872 lavoratori del gruppo JSW”.
“Abbiamo espresso forti perplessità sul rinvio della progettazione del forno elettrico al prossimo anno – aggiungono – L’orizzonte temporale del 2025 pone la questione degli ammortizzatori sociali da affrontare.
Allo stesso tempo riteniamo positiva la ricerca della diversificazione delle attività a partire da quelle della produzione di energie rinnovabili con il fondo Creon e della cantieristica con
Fincantieri che attendiamo di verificare in futuro”.
“Infine – concludono – abbiamo apprezzato l’intraprendenza del vice presidente Carrai nel voler rendere Piombino un polo integrabile sul territorio ed integrato con il sistema industriale del Paese”