L’evento: “Gianluigi Toccafondo. Melodramma”
Prende il via a Mantova la mostra “Gianluigi Toccafondo. Melodramma”, a cura di Melania Gazzotti e ospitata nelle sale della Casa di Rigoletto. L’esposizione nasce da un progetto dell’Associazione Flangini, con la collaborazione del Comune di Mantova e si terrà dall’8 settembre al 3 ottobre 2020.
La mostra
La mostra raccoglie una selezione di opere inedite, realizzate dal pittore e illustratore Gianluigi Toccafondo, per il Teatro dell’Opera di Roma. L’artista collabora dal 2014 con il prestigioso teatro romano, per il quale ha creato tutti i manifesti delle ultime cinque stagioni di lirica e balletto, oltre a scenografie e costumi di capolavori operistici, come “Il barbiere di Siviglia”, “Don Giovanni” e “Rigoletto”.
Toccafondo si avvicina al teatro al culmine di una brillante carriera: come illustratore, in ambito editoriale, ha disegnato copertine per importanti case editrici ed è stato autore di cortometraggi e di lavori d’animazione, commissionati dalla televisione e dal cinema.
Questa sua incredibile capacità di creare immagini in movimento, facendo dialogare il linguaggio cinematografico con quello pittorico, Toccafondo la porta anche a teatro, introducendo tra gli elementi delle sue scenografie proiezioni di animazioni.
In mostra saranno presenti, oltre a bellissime tavole, in cui emerge tutta la magistrale capacità di sintesi delle forme e di uso espressivo del colore dell’artista, anche alcuni di questi lavori video dalla grande potenza onirica.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo dalla casa editrice Lazy Dog Press, con testi della curatrice e di Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.
Informazioni utili
La conferenza stampa si terrà l’8 settembre, alle ore 17:30, presso Casa del Rigoletto. L’inaugurazione si terrà martedì 8 settembre, alle ore 18:30.
Per partecipare all’inaugurazione, causa numero limitato di posti, è necessario prenotarsi al 3474533449.
Per informazioni si può:
- chiamare allo 338.9565721;
- scrivere a [email protected];
- consultare il sito www.associazioneflangini.eu.
Si ringrazia Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma e BIG Broker Insurance Group — Divisione Ciaccio Arte.
Ingresso gratuito ma, per disposizioni anticovid-19, è consigliata la prenotazione al 3474533449.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 18 (ultimi ingressi alle 17:15).
Gianluigi Toccafondo: note biografiche
Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965) vive e lavora tra Bologna e Roma. Dopo essersi diplomato all’Istituto d’arte di Urbino, si trasferisce nel 1987 a Milano, dove lavora presso la
casa di produzione Mixflm con la quale realizza il suo primo cortometraggio d’animazione: “La coda” (1989).
Fin dagli esordi Toccafondo manifesta chiaramente una speciale capacità nel far dialogare il linguaggio filmico con quello pittorico, mettendo a punto un’originale tecnica che gli permette di attingere al proprio ricchissimo immaginario cinematografico: attraverso fotografie e fotocopie, riproduce scene di vecchi film o di video da lui girati, sulle quali interviene direttamente con il disegno o con la pittura acrilica, creando centinaia di variazioni dello stesso soggetto.
Questa tecnica si ritrova anche nelle sue successive pellicole, tra le quali “La pista” (1991), “Le Criminel” (1993), “Pinocchio” (1999), “Essere morti o essere vivi è la stessa cosa” (2000) e “La piccola Russia” (2004), che vengono presentate e premiate in numerosi festival internazionali.
Oltre a cortometraggi realizza anche animazioni per la RAI – Radiotelevisione Italiana; sono sue le sigle dei programmi “Tunnel” (1994) e “Stracult” (2000) e per la pubblicità – ricordiamo gli spot per Levi’s Jeans for women (1993), Sambuca Molinari (1995) e United Arrows (1998).
Per il cinema disegna invece la sigla della 56a Mostra del Cinema di Venezia (1999), il logo animato della casa di produzione Fandango (1998) e i titoli del film Robin Hood di Ridley Scott (2010).
Alle collaborazioni nell’ambito della produzione cinematografica, tra le quali va annoverata l’esperienza come aiuto regista di Matteo Garrone nel film “Gomorra” (2007), Toccafondo affianca quelle in ambito editoriale.
Oltre che per la casa editrice Fandango, con la quale collabora a partite dal 1998 per quasi dieci anni, ha disegnato copertine e libri illustrati per Einaudi, Mondadori, Corraini, Little More, Nuages, Logos, Pulcinoelefante, L’arboreto, Bononia, Franco Cosimo Panini, Edelvives e Mazzoli.
Dal 2014 collabora con il Teatro dell’Opera di Roma per il quale ha realizzato i manifesti delle ultime stagioni di lirica e balletto, oltre a scenografie e costumi per il progetto di teatro itinerante, Operacamion. Nel 2017 la Galleria Civica di Modena gli dedica una grande mostra antologica dal titolo “Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento”.
Christian Flammia