Il volume (Soter editrice) sarà illustrato da Davide Mariani, direttore del museo, in dialogo con Giovanni Follesa, giornalista e scrittore, e Sonia Borsato, storica dell’arte e curatrice, entrambi docenti all’Accademia di Belle Arti di Sassari e autori di un testo critico sulle opere in mostra.
L’incontro, al quale saranno presenti anche Narcisa Monni e Salvatore Ligios, Presidente dell’associazione Su Palatu_Fotografia ed editore del catalogo, nasce con l’intento di proporre al pubblico un momento di riflessione su questo periodo così denso di inquietudini e incertezze dal quale la mostra e i lavori di Monni hanno preso forma e ispirazione.
L’artista, durante i mesi di isolamento dovuto alla pandemia, ha infatti dato vita a una nuova serie di opere di grande intensità, che restituisce uno spaccato privato di uno dei momenti più bui della storia contemporanea.
Il titolo “Insieme a te non ci sto più”, che nell’immaginario comune richiama il celebre classico della musica leggera italiana, portato al successo negli anni Settanta da Caterina Caselli, appare oggi come l’espressione emblematica tanto della condizione di isolamento forzato che miliardi di persone si sono trovate a sperimentare per la prima volta, quanto delle perdite umane che il nuovo coronavirus ha causato nel mondo.
Perdita e abbandono costituiscono la chiave interpretativa per entrare in relazione con i nuovi lavori di Narcisa Monni. L’artista propone la sua intima riflessione maturata durante la quarantena trascorsa interamente a Ittiri, nella sua casa d’infanzia.
È qui che si è trasferita lo scorso marzo, in compagnia della madre e circondata dai ricordi di una vita, alcuni felici e spensierati, altri più tristi e malinconici.
In quell’ambiente domestico, così raccolto e apparentemente lontano dal caos della città, Monni ha sperimentato una dimensione espressiva inedita, un equilibrio precario ma comunque duraturo, che l’ha portata a realizzare oltre un centinaio di nuove opere su carta che compongono la serie “In tempo di guerra”.
Il catalogo, realizzato dalla Fondazione Stazione dell’Arte con il supporto del Comune di Ulassai, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna, propone le oltre quaranta opere inedite realizzate dall’artista ed esposte fino all’11 ottobre 2020 alla Stazione dell’Arte di Ulassai, accompagnate dai contributi degli autori che interverranno durante il dibattito.
*L’evento, a ingresso gratuito, è realizzato nel rispetto delle nuove linee guida per contrastare la diffusione del Covid-19.
**Non è necessario prenotare in quanto gli ampi spazi all’aperto del museo consentono un appropriato distanziamento tra le persone. Resta l’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’esterno.