Il 12 e il 13 settembre ad Orroli torna il Festival Internazionale della civiltà nuragica. Giunto alla sua IV edizione, l’appuntamento organizzato dal comune con il coordinamento scientifico di Fulvia Lo Schiavo e Mauro Perra si presenterà con una formula che non prevede la presenza di pubblico (che potrà seguire i lavori attraverso la diretta su Facebook) e l’utilizzo della piattaforma Zoom per gli interventi a distanza dei relatori.
Sabato 12 settembre, alle ore 9, è in programma il convegno dal titolo: “Contatti culturali e scambi commerciali della Sardegna Nuragica: la rotta meridionale (Sardegna, Sicilia, Creta, Cipro)”.
Il tema è legato all’eccezionale scoperta fatta a Cipro nei mesi scorsi dove sono state ritrovate antiche scodelline di età nuragica:
un filo che collega l’isola del Mediterraneo orientale con la Sardegna e, in particolare, con il Nuraghe Arrubiu. Sarà il sindaco Antonio Orgiana ad aprire i lavori.
Seguiranno, per tutta la giornata, le relazioni degli archeologi e studiosi Gianfranco Salis – Alessandro Usai, Massimo Casagrande, Fulvia Lo Schiavo, Massimo Perna, Athanasia Kanta, Peter Fischer, Maria Giuseppina Gradoli, Mauro Perra, Vassiliki Kassianidou, George Papasavvas, Serena Sabatini, Maria Emanuela Alberti.
E ancora, dopo la pausa, a partire dalle ore 15, gli interventi di: Lucia Vagnetti, Marco Bettelli, Raimondo Zucca, Massimo Perna, Luciana Tocco e Jorma Ferino. A seguire la discussione generale diretta da Mark Pearce.
Domenica 13, alle ore 10,00, ci sarà la visita guidata al nuraghe Arrubiu guidata, solo per l’occasione, dagli archeologi Fulvia Lo Schiavo e Mauro Perra. La domenica mattina sarà possibile svagarsi con la gita in battello sul lago Flumendosa dove si potrà ammirare un paesaggio caratterizzato da scorci spettacolari.
Un’esperienza divertente ed educativa per approfondire la conoscenza del territorio. Obbligatoria la prenotazione. L’evento si terrà nel pieno rispetto della normativa anti – Covid-19. È obbligatoria la mascherina.
Grande la soddisfazione del primo cittadino di Orroli, Antonio Orgiana, che sottolinea il ruolo della Fondazione di Sardegna nella realizzazione di questo importante evento culturale per tutti gli amanti dell’archeologia:
“Chiuso il primo triennio con successo, la Fondazione ha ritenuto di finanziare il nostro progetto per un altro triennio. Questo è il primo anno del secondo ciclo. Si riconosce non solo l’alto valore della manifestazione sotto il profilo scientifico e culturale ma anche il suo impatto economico e sociale sul territorio”.
“Molti consigliavano di rinviare l’evento a causa del Covid-19 – sottolinea il sindaco di Orroli – ma mi sono opposto con determinazione per dimostrare che, nonostante i problemi derivanti dalla complicata situazione sanitaria mondiale, è possibile andare avanti senza fermarsi perché anche in una situazione così difficile si possono sperimentare nuove forme di valorizzazione e promozione territoriale.
Un convegno internazionale in videoconferenza è una novità, un progetto sperimentale importante per il futuro.
Si potrà quindi continuare non solo a far dialogare gli esperti – anche in video conferenza – ma anche a lavorare per la promozione sul campo come accadrà domenica 13 settembre al Nuraghe Arrubiu dove, con le visite guidate e i laboratori, si potrà parlare del convegno e fare promozione turistica”.
“Il mio sincero augurio è che nel futuro questo convegno, sempre come esperienza, sia allargato in contemporanea anche a Serri e a Goni per arrivare poi al coinvolgimento di tutto il territorio.
Questo – conclude Orgiana – è il messaggio per il futuro. Ancora auguri di buon lavoro a tutti i relatori”.