La vigilia, il 7 settembre, introduce alla magia dei momenti dedicati interamente alla Madonna, Nostra Signora di Locusantu: appuntamento irrinunciabile di partecipazione per i fedeli che arrivano da tutta la Sardegna per onorare “Maria Bambina”.
Dopo i nove giorni di canto e preghiera nella Basilica del centro gallurese, con gli antichi rituali curati nel dettaglio dal Comitato dei Fidali ’76, la vigilia della festa proporrà un’alternanza di momenti religiosi e di attento divertimento.
Alle 18,30 in piazza Incoronazione si svolgerà la celebrazione nei primi vespri della Natività della Beata Vergine Maria, presieduta dal parroco don Efisio Coni e cantata dal coro polifonico “Regina di Gallura”.
Un’ora dopo si svolgerà la spettacolare fiaccolata con le confraternite della Gallura per il pellegrinaggio penitenziale dei fedeli dalla chiesa di San Quirico alla Basilica.
Otto secoli di storia.
La 792esima edizione della Festa di Maria Bambina si svolgerà l’8 settembre, con un articolato programma che avrà inizio alle 8,30 con la Santa Messa celebrata nella Basilica la cui piazza, un’ora più tardi, ospiterà il corteo a cavallo delle bandiere religiose e la processione con il simulacro della Vergine Maria:
seguito dai cavalieri di Luogosanto, i gruppi folk della Gallura, la banda musicale di Calangianus, le autorità religiose e civili, il comitato organizzatore e i fedeli.
Come da tradizione sarà il vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, a celebrare, alle 11 in piazza Incoronazione, la messa solenne.
La gestione dei vari aspetti organizzativi della festa è interamente affidata al Comitato dei Fidali il cui ruolo, negli anni, è diventato sempre più importante.
L’edizione 2020 è affidata ai Fidali ’76: “Siamo presenti nell’organizzazione degli eventi – spiega Pietro Mara, presidente del Comitato Fidali ’76 – come esecutori e coordinatori delle singole fasi, sia per gli eventi religiosi sia per quelli laici.
In un anno difficile, caratterizzato dalla pandemia, abbiamo stilato in comune accordo con il parroco e l’amministrazione comunale un programma sobrio e ben articolato, allo scopo di evitare assembramenti.
Gli ingressi saranno contingentati e ci avvarremo di personale qualificato e specializzato in tema di sicurezza. Il nostro augurio – conclude Mara – è quello di realizzare la festa onorando in tutto e per tutto Nostra Signora di Luogosanto nel rispetto della salute della comunità”.
Anche il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda, pone l’accento sul rispetto delle norme di sicurezza e sulla necessità di adattare il calendario della festa alla situazione contingente, riducendo responsabilmente gli eventi laici per dare maggiore risalto all’aspetto più importante: quello religioso.
“I tre giorni di festa sono molto significativi per la nostra comunità e per l’intera Gallura. Quest’anno nell’organizzazione dell’evento abbiamo messo al primo posto la salute dei nostri concittadini e degli ospiti che verranno a Luogosanto per onorare Nostra Signora.
Si tratta di una ricorrenza pregna di significato, l’aspetto religioso della manifestazione è quello che ci ha indotti a non rinunciare a questo importante appuntamento con la tradizione, la storia e la preghiera”.
Il programma della Festa proseguirà il 9 settembre con la processione religiosa per le vie del borgo in onore di San Giuseppe. Seguirà la Santa Messa.
Il 12 settembre segnerà un altro momento importante con l’esibizione degli artisti del festival “Isole che Parlano” che quest’anno farà tappa anche a Luogosanto.
Infine, come da tradizione, otto giorni dopo la Fèsta di Nòstra Signóra di Locusantu, il 15 settembre, avrà termine la Fèsta Manna di Gaddura.
Dopo la Santa Messa delle 18, sul sagrato della basilica il comitato organizzatore uscente consegnerà il vessillo mariano a quello che subentrerà.