Un investimento importante, su un giocatore che può contare già una buonissima esperienza internazionale (Marin) e una scommessa su una giovane promessa del calcio africano (Luvumbo):
anche quest’anno il Cagliari ha mostrato di poter contare su una rete di scouting vastissima e che ha portato alla corte di Di Francesco due prospetti decisamente interessanti. I rossoblù proveranno così a riscattare la scorsa, deludente, stagione, con l’obiettivo di finire nella parte sinistra della classifica e alla portata stando alle quote dei bookmakers e dei casino gratis online più frequentati in Italia.Marin, un nuovo regista in Sardegna
Razvan Marin, classe ’96, arriva dall’Ajax, club nel quale è approdato lo scorso anno (dopo 3 anni allo Standard Liegi, l’ultimo coronato da 10 gol in campionato). Coi lancieri, Marin si aspettava di trovare più spazio: le presenze in Eredivisie sono state 10, 17 quelle ufficiali contando tutte le competizioni.
Il romeno è un regista dinamico, dotato di un gran fisico e di una buona conclusione dalla distanza; può essere schierato anche da mezzala e, in questo senso, appare perfetto per il 4-3-3 di Di Francesco. Di certo porta in dote una buonissima esperienza internazionale: 14 presenze complessive nelle coppe europee, 21 apparizioni con la maglia della nazionale (coronate da un gol, contro l’Armenia, nel 2016) con la quale ha esordito nel settembre del 2016, contro il Montenegro, in un incontro valevole per le qualificazioni Mondiali 2018. In bacheca ha una coppa del Belgio (2018) e una Supercoppa d’Olanda (2019).
Insomma, il profilo è di alto livello e non è un caso l’investimento che Giulini ha previsto per ingaggiare Marin: con l’Ajax è stato raggiunto un accordo da 10 milioni di euro complessivi, quindi con parte fissa e bonus, senza dimenticare che gli olandesi sono riusciti a strappare anche una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. Marin ha firmato un quinquennale e ha accettato Cagliari nonostante sul suo tavolo siano arrivate offerte da club di Champions League: i francesi del Rennes e il Club Brugge, campione di Belgio. Con Nandez e Rog forma, sulla carta, una linea di centrocampo titolare che riesce ad unire qualità, quantità e personalità.
Il giovane Luvumbo vuole stupire
Tutto un altro tipo di acquisto quello di Zito Luvumbo, angolano classe 2002 che arriva direttamente dal club più titolato del paese africano, il Primeiro de Agosto. Nato a Luanda, Luvumbo ha vissuto un’infanzia povera: la squadra della capitale l’ha prelevato dalla strada, l’ha accolto nella sua accademy e lo ha lanciato ai massimi livelli continentali (4 presenze nella Champions africana e 2 apparizioni in nazionale maggiore).
Luvumbo è un’ala destra ficcante, che ama rientrare per calciare di sinistro. Lo ha richiesto espressamente Di Francesco che, probabilmente, lo ha notato durante il Mondiale Under 17 dello scorso autunno, quando affrontò anche i pari età del Brasile. Ottima anche la sua Coppa d’Africa Under 17, chiusa col terzo posto e con un gol nella “finalina” contro una potenza continentale come la Nigeria.
Il giovane angolano è stato anche in prova al Manchester United: una specie di sogno per un giovane di quel paese, visto che coi “red devils” ha giocato (pur senza lasciare una traccia significativa) uno dei più importanti giocatori dell’Angola degli ultimi anni, Manucho. Lo United preferì non tesserarlo: extracomunitario e minorenne, troppi rischi.
Rischi che ha deciso di assumersi il Cagliari: l’affare è stato portato avanti dall’intermediario Dario Paolillo, Giulini ha versato un milione di euro nelle casse del Primeiro de Agosto, con percentuale sulla futura rivendita per il club africano. Per il classe 2002 è stato anche speso uno dei due slot a disposizione per gli extracomunitari: si rivelerà una scommessa vincente?