Sarà l’artista senegalese a guidare sul palco, a partire dalle 19.30 al Castello dei Doria con ingresso gratuito, il gruppo Mama Africa, composto da Pasquale Mirra alle marimbe e ai vibrafoni, Enzo Favata ai sassofoni ed elettronica, e da due giovani talenti della nuova generazione jazz della Sardegna:
Paolo Corda, chitarrista polistrumentista dall’originale invenzione armonica, e il batterista e sperimentatore già conosciuto al livello internazionale Alessandro Cau. Questa formazione accompagnerà il pubblico sotto i cieli d’Africa, dove i Griot raccontano la storia di questa antica terra.
Nato in Senegal nel 1963 da una famiglia di griot, noti per essere i custodi della tradizione culturale e musicale africana, dopo gli studi umanistici nel suo paese Dudù Kouaté è partito per l’Europa, stabilendosi a Bergamo dove da molti anni insegna le percussioni africane, tenendo seminari sulla storia degli strumenti tradizionali e divulgando la tradizione culturale africana attraverso racconti di fiabe musicate.
Dal liuto berbero (xalam) alla kanjira, dal djembè agli strumenti a fiato tradizionali africani e al didgeridoo che simbolicamente rapiscono l’ascoltatore portandolo in una dimensione inesplorata e coinvolgente:
Dudù Kouaté è un musicista polistrumentista la cui ricerca costante del suono lo spinge sempre verso nuove ed interessantissime esperienze nel mondo della musica.
“Sono nato percussionista ma con il passare del tempo ho esplorato anche altri strumenti a corda e a fiato. Questo album nasce da un’esigenza di ripartire da me stesso, è una sorta di viaggio introspettivo che apre una nuova fase della mia vita”, spiega.
Valorizzatore riconosciuto degli strumenti tradizionali e specialmente le percussioni, è riuscito a trovare il loro inserimento all’interno degli contesti musicali diversificati e dal 2017 collabora in pianta stabile con il leggendario Art Ensemble di Chicago di Roscoe Mitchell e Don Moye.
Dudù prende per mano il pubblico e lo con il suo sguardo lo accompagna in un viaggio nelle sonorità africane rielaborate con stile ed originalità: i cambi di ritmi e le armonie fanno spiccare il volo alle emozioni.
Questa prospettiva permette di vedere, quasi toccare idealmente, i sobborghi di Dakar, i paesaggi naturali, la savana, il deserto, i villaggi e le storie di umanità. E così sarà anche martedì 8 a Chiaramonti con il progetto “African Skies”.
Il festival Musica sulle Bocche rispetta tutte le disposizioni anti Covid. Anche in occasione del concerto di Chiaramonti sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina, i posti a sedere garantiranno il distanziamento tra coloro che non sono congiunti, mentre l’igienizzazione delle mani verrà garantita all’ingresso della chiesa dall’organizzazione del festival.
Ogni spettatore dovrà inoltre compilare e consegnare al botteghino un’autodichiarazione che attesta il proprio stato di salute.
Il modulo sarà scaricabile sul sito del festival, al link www.musicasullebocche/covid.
Si consiglia al pubblico di scaricarlo, compilarlo e portarlo già stampato, in modo da agevolare lo scorrimento della fila all’ingresso del concerto.
Chi non avrà questa possibilità potrà comunque trovare il modulo cartaceo da compilare in loco. Per ogni eventuale ulteriore informazione, si può chiamare il numero 350-1537377.
Intanto è iniziata la prevendita per i tre concerti a pagamento in programma a Castelsardo da venerdì 11 a domenica 13, per il fine settimana che chiuderà la ventesima edizione di Musica Sulle Bocche. I biglietti sono acquistabili nella piattaforma https://dice.fm/bundle/musicasullebocche.
Il programma prevede, sempre in Piazza del Novecentenario e sempre con inizio alle 21.30, venerdì 11 il concerto di Simone Graziano con progetto “Snailspace” (ingresso 10 euro, ridotto 8), sabato 12 l’attesissima “Musica Nuda” di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (ingresso 20 euro, ridotto 18), e domenica 13 la chiusura con Enzo Favata e il suo progetto “The Crossing”, in una versione inedita con il trombettista Roy Paci (ingresso 20 euro, ridotto 18).
L’ingresso ridotto sarà riservato agli under 25, agli over 65 e alle famiglie. Per gli under 14 è invece previsto l’ingresso libero.
Il tradizionale concerto all’alba che vedrà protagonista il chitarrista Gavino Loche, in programma domenica 13 con inizio alle 6 agli Spalti Manganella, sarà invece ad ingresso gratuito.