Il presidente della Sezione Turismo di Confindustria Centro Nord Sardegna, Nicola Monello, interviene su quanto comunicato domenica sera dalla Regione Sardegna, con la nota esplicativa dell’ordinanza n. 43 dell’11 settembre.
«Da parte nostra non c’è e non c’è mai stato nessun intento di polemizzare con la Regione, anzi;
prendiamo atto di alcuni aspetti contenuti nella circolare, a cominciare dalla possibilità garantita dalla Regione di rimborsare i costi dei test e della lista dei laboratori accreditati, ma rimane sempre ‘dubbio’ l’aspetto principale di questa ordinanza:
c’è o non c’è l’obbligatorietà di fare un test nelle successive 48 ore dallo sbarco? A pagina 2 la nota esplicativa prevede che i passeggeri sprovvisti “possano mettersi in regola entro le 48 ore successive”;
questo fa desumere quindi la volontarietà non l’obbligatorietà, ma più avanti si indicano i soggetti “esclusi da tale obbligo”, quindi non è per niente chiaro questo aspetto fondamentale.
Ripeto, nessuna polemica, ma dobbiamo sapere con chiarezza cosa rispondere alle centinaia di telefonate che stiamo ricevendo. Tra l’altro nel provvedimento non si fa riferimento esplicito a eventuali sanzioni».
«Per noi e per tutti sono stati mesi travagliati. L’auspicio è che le ultime settimane della stagione portino numeri positivi per l’intero comparto turistico», conclude Nicola Monello.