Nel centro della Romangia, con inizio alle 19.30 all’Arena La Cava(ingresso gratuito), la compositrice e contrabbassista Silvia Bolognesi guiderà gli Young Shouts, con Emanuele Marsico alla tromba e voce, Attilio Sepe al sax alto e Sergio Bolognesi alla batteria. Anche a Sennori la “line up” strumentale, nonché i frequenti momenti di improvvisazione collettiva, mostreranno le caratteristiche del classico quartetto jazz moderno, con un repertorio ispirato dalle traditional folk songs afroamericane. La “Suite per Bessie Jones”, scritta invece appositamente per questa formazione, nasce dai testi di alcune delle songs rese famose dalla cantante registrata da Alan Lomax.
Vincitrice del “Top Jazz 2010” della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento del jazz italiano, Silvia Bolognesi oggi vanta prestigiose collaborazioni internazionali che l’hanno portata nel 2018 ad entrare a far parte del Rosco e Mitchell Sextet per un tributo a John Coltrane, e nel 2018 a partecipare al progetto per i cinquant’anni dell’Art Ensemble of Chicago. I più recenti progetti come leader sono il quartetto Young Shouts e il settetto Sly Family, nati dalla collaborazione con giovanissimi musicisti dei corsi di Siena Jazz.
Giovedì 10 il festival torna nell’Anglona e più precisamente a Martis, dove a partire dalle 19.30 nel sagrato della chiesa diSan Pantaleo, sempre con ingresso gratuito, si esibirà il trio capitanato dal pianista Kekko Fornarelli. Con cinque album pubblicati e oltre 250 concerti in quasi cinquanta paesi nel mondo negli ultimi sei anni, Fornarelli è attualmente uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo. Accompagnato da Federico Pecoraro al basso elettrico e Dario Congedo alla batteria, il pianista e compositore barese proporrà la sua musica, una morbida combinazione tra le più moderne idee nordeuropee e il lirismo neoclassico, filtrata dal suo caldo background mediterraneo. Fornarelli ha sviluppato uno stile unico, caratterizzato dal tentativo di creare musica da osservare, più che da ascoltare. Un modo particolare e tutto personale per raccontare storie, esprimere emozioni e ‘dipingere’ situazioni.
Anche a Sennori e a Martis il festival rispetterà tutte le disposizioni anti Covid. Durante i due concerti sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina, i posti a sedere garantiranno il distanziamento tra coloro che non sono congiunti,mentre l’igienizzazione delle mani verrà garantita all’ingresso della chiesa dall’organizzazione del festival.
Ogni spettatore dovrà inoltre compilare e consegnare al botteghino un’autodichiarazione che attesta il proprio stato di salute. Il modulo sarà scaricabile sul sito del festival, al linkwww.musicasullebocche/covid. Si consiglia al pubblico di scaricarlo, compilarlo e portarlo già stampato, in modo da agevolare lo scorrimento della fila all’ingresso del concerto. Chi non avrà questa possibilità potrà comunque trovare il modulo cartaceo da compilare in loco. Per ogni eventuale ulteriore informazione, si può chiamare il numero 350-1537377.
Per quanto riguarda invece gli eventuali cambi di location determinati dalle condizioni meteo, si consiglia di consultare la pagina Facebook del festival dove verranno rese note tutte le comunicazioni a riguardo.
Il festival Musica sulle Bocche, organizzato dall’associazione Jana Project con la direzione artistica di Enzo Favata, è sostenuto dall’assessorato alla Pubblica Istruzione e Spettacolo della Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari e dai comuni che ospitano i concerti.