Il Teatro Verdi riapre al pubblico con “MusiComica” storica rassegna di musica e clowneria organizzata da Teatro e/o musica: cooperativa che da 4 anni gestisce lo storico teatro cittadino.
“La sospensione delle attività in seguito all’emergenza Covid19 è stata un duro colpo – dice il direttore artistico della cooperativa Stefano Mancini – per noi e tutti gli operatori culturali che proprio in primavera, a Sassari, programmano i loro appuntamenti più attesi. Si riapre garantendo la massima sicurezza per il pubblico, gli artisti e il personale.
Saranno applicate tutte le procedure di sanificazione, di controllo temperatura, igiene e distanziamento necessario, pertanto l’afflusso sarà limitato a 200 spettatori a spettacolo. Abbiamo scelto di inaugurare questa nuova stagione con “Musicomica” “per riaprire con un sorriso. E’ questo il nostro “slogan”. Le attività proseguiranno sino a dicembre con una mini stagione concertistica di 4 concerti dedicata a Ludwig van Beethoven nelle celebrazioni sui 250 anni dalla nascita.
Tornerà anche l’appuntamento con “Voci di Donna” che vedrà sul palco artiste del calibro di Tosca, Carmen Souza, il trio Casale-Di Michele-Nava, la divertente Rita Pelusio, l’impegnata Laura Mantovi e per finire una produzione originale ‘dell’artista sassarese Alessandra Mura dal titolo “MareMatrice” una danza nel grembo materno per un progetto poetico ambientale che unisce arte e scienza per salvare il mare“.
Ad inaugurare il cartellone domenica 4 Ottobre (alle 17 e in replica alle 21) sarà il duo Nando e Maila con un concerto per tubi e non solo. Musica inconsueta sul palco del Verdi per uno spettacolo che meraviglia e diverte con il circo dell’invenzione in cui musicisti suonano brani noti del repertorio classico con strumenti improponibili.
Il secondo appuntamento sabato 10 ottobre alle 21 sarà con “Claudia Aru e le sue Tzie”. Protagoniste indiscusse “sas tzias”, ovvero tutte quelle donne che, passata una certa età, diventano automaticamente “zie” ed entrano nella vita della comunità diventando “su bixinau” il cardine attorno al quale ruota la vita “de sa bidda” (del paese).
Domenica 15 novembre alle 21 la rassegna si conclude con Giobbe Covatta il comico, scrittore, attore e attivista napoletano dalla verve unica e amatissimo dal pubblico. Da diversi anni per i titoli dei sui spettacoli Covatta sceglie dei numeri. Così dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″! Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Lo spettacolo si colloca in diversi periodi storici del futuro, nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi.
I personaggi di queste epoche sono i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano), eredi del nostro patrimonio economico, sociale e culturale. Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica.
Sono previste diverse modalità di abbonamenti per bambini e adulti, per prenotazione e biglietteria Teatro e/ Musica Teatro Verdi tel 079236121.