I consiglieri Li Gioi (M5S) e Meloni (PD) in conferenza stampa per scongiurare la perdita dei fondi e sollecitare l’immediato avvio dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico.
“Non possiamo dimenticare i morti, la politica ha il dovere di intervenire perché non si ripeta mai più quanto accaduto il 18 novembre 2013 a Olbia”.
Con il ricordo delle vittime dell’alluvione di sette anni fa è iniziata stamane la conferenza stampa organizzata dai consiglieri regionali Roberto Li Gioi (m5s) e Giuseppe Meloni (Pd) sulla messa in sicurezza della città di Olbia.
Un incontro organizzato oggi, non a caso, dal momento che è imminente il rilascio del parere dell’assessorato all’Ambiente circa la compatibilità ambientale dell’opera.
L’ultimo step che, se positivo, permetterebbe l’avvio dei lavori, se negativo, affosserebbe definitivamente il piano per la mitigazione del rischio idrogeologico della città, portando alla contestuale perdita dei 125 milioni di euro stanziati dal Governo.
“Per scongiurare una nuova tragedia si è lavorato alla progettazione di un Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico della città di Olbia che, dopo aver ottenuto ben dieci pareri positivi, sta per andare incontro a una bocciatura a un passo dal traguardo.
Gli uffici competenti all’istruttoria dello Svia hanno inviato un preavviso di diniego sulla compatibilità ambientale. Pertanto, dopo un iter travagliato, dopo aver ottenuto le autorizzazioni da parte del Genio civile, dell’Ufficio di Tutela del Paesaggio, della Soprintendenza, la notizia di un’imminente bocciatura ci lascia perplessi”, così ha esordito Giuseppe Meloni.
“Tra l’altro – ha spiegato Roberto Li Gioi – la serie di “criticità ostative alla base del diniego appaiono del tutto pretestuose. Da oltre 7 anni i cittadini di Olbia stanno aspettando che la città venga messa in sicurezza.
Un passo che sembrava compiuto e che oggi rischia drammaticamente di essere cancellato. Questi 125 milioni di euro sarebbero inoltre fondamentali per far ripartire l’economia edilizia di Olbia e l’economia ordinaria, perché oltre il 70 % del territorio cittadino, ad oggi classificato come zona HI4, sarebbe messo in sicurezza.
La politica non può lavarsene le mani. Questi fondi devono essere spesi entro il 31 gennaio 2021, se ciò non accadrà, il Governo potrebbe destinarli a un’altra emergenza. Il Governo ha fatto questa manovra a favore di Olbia e questi soldi non sono ancora stati spesi.
“È vergognoso. Il nostro timore è che la politica stia facendo pressione sugli uffici regionali e che si vogliano mettere i bastoni tra le ruote a questo piano.
Per questo chiediamo che il Consiglio regionale sia convocato immediatamente per discutere la mozione che abbiamo presentato ormai venti giorni fa – proseguono i consiglieri – e che in quella sede il Presidente Solinas, Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico per la Regione Sardegna, dica chiaramente da che parte sta”.