Sempre su proposta dell’Assessore al Bilancio Angelo Angioi l’assemblea civica ha ratificato una delibera di Giunta per la variazione al bilancio di previsione per l’iscrizione di un finanziamento di 7 mila euro del Mibact a favore delle biblioteca comunale.
Nel corso della seduta la Giunta ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri comunali.
L’Assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna ha riposto ai consiglieri sardisti Atzeni, Mureddu e Canoppia sul degrado di Torre Grande, illustrando i tanti interventi realizzati: “A Torre Grande c’è sicuramente tanto da fare, ma sono comunque tanti gli interventi realizzati dal Comune. Abbiamo bitumato numerose vie, realizzato le passerelle a mare, installato uno sportello Bancomat e sistemati i servizi igienici pubblici, ripristinato l’allaccio idrico del campeggio comunale, sistemate l’area sterrata nei pressi di Villa Baldino e l’area verde di fronte alla Torre, riaperto alle visite al pubblico la Torre spagnola. Le manutenzioni sui marciapiedi del lungomare dovevano essere realizzati tramite i cantieri Lavoras, ma i lavori sono stati condizionati dal lockdown. Occorre sempre ricordare comunque che con la Programmazione territoriale potremo disporre di 5 milioni di euro per il lungomare. Siamo nella fase di affidamento della progettazione”.
Nella replica Danilo Atzeni ha detto: “Sono insoddisfatto della risposta. Abbiamo segnalato tante volte lo stato in cui versa Torre Grande. Prendiamo atto degli interventi, ma ancora oggi ci sono strade e marciapiedi dissestate, pulizia che lascia a desiderare, piantumazioni che arrecano danno alle pavimentazioni e alle abitazioni. Ci sono alcuni tratti di strade e marciapiedi dove è urgente la messa in sicurezza”.
Il Vice Sindaco Massimiliano Sanna ha risposto ai consiglieri sardisti Atzeni, Mureddu e Canoppia sul diniego delle autorizzazioni agli ambulanti per i festeggiamenti della Madonna del Rimedio: “Non è stata una scelta facile, presa dopo una serie di incontri preliminari, ma per motivi di sicurezza legati all’emergenza sanitaria. Sono state adottate una serie di misure come le funzioni religiose all’interno della chiesa, limitando il numero dei fedeli ed evitando gli assembramenti. Sono stati realizzati percorsi obbligati per l’accesso alla basilica. Non concedere autorizzazioni agli ambulanti è stata una scelta sofferta, ma necessaria, presa in considerazione dell’aumento dei casi, per l’impossibilità di disporre degli spazi adeguati e per evitare assembramenti. Interrompere i festeggiamenti civili è stata la decisione più attenta, prudente e scrupolosa per la salute e la sicurezza di tutti”.
“Sappiamo quali e quante problematiche siano legate all’emergenza sanitaria – ha replicato Luigi Mureddu -. Tuttavia, le stesse condizioni che hanno impedito i festeggiamenti civili per il Rimedio le viviamo oggi nei mercati rionali. Con alcuni accorgimenti forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più per consentire l’attività degli ambulanti. Lo stesso problema si è registrato per la Festa di Santa Croce e anche in questo caso Oristano ha dovuto rinunciare a un appuntamento molto sentito dalla comunità”.