Inquinamento: arriva la sentenza del TAR Sardegna
“Una sentenza che sia un monito per tutti coloro che non rispettano l’ambiente, che sottovalutano la salute del nostro territorio e di chi ci abita. Un verdetto che stabilisce responsabilità: quella dell’inquinamento nell’area industriale di Porto Torres, che va dai terreni alle profonde falde acquifere fino alle conseguenze sullo specchio acqueo marino”.
È il commento delle deputate del Movimento 5 stelle Paola Deiana e Ilaria Fontana, rispettivamente Capogruppo della Commissione Ambiente della Camera e Vicepresidente del Gruppo parlamentare alla Camera, nonché membro della Commissione Ambiente.
I Giudici della seconda sezione del Tar Sardegna hanno infatti deciso che è l’Eni “il soggetto responsabile”, con le sue società, prima Syndial e poi Eni Rewind, del disastro ambientale.
Un contenzioso scattato nel 2013
Quella dell’inquinamento ambientale nella zona industriale di Porto Torres è una questione di cui le parlamentari si sono da sempre occupate: è del 31 luglio l’ultimo loro sopralluogo.
“Stiamo parlando della salute di tanti cittadini sardi e della salvaguardia ambientale – sottolineano le deputate. – Chi sbaglia deve pagare”.
“Ricordiamo – aggiungono infine Deiana e Fontana – che l’area industriale di Porto Torres dal 2002 è uno dei 39 siti di interesse nazionale: ovvero siti individuabili, ai fini della bonifica, in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali”.