Così Mario Perantoni – presidente della commissione Giustizia della Camera e deputato M5S – commenta la decisione dei giudici della seconda sezione del Tar Sardegna che “chiude il contenzioso aperto fin dal 2013 e stabilisce che Eni è ‘il soggetto responsabile’ dell’inquinamento e del mancato risanamento,
nonché del nesso causale tra la gravissima contaminazione anche cancerogena e l’attività esercitata dalla società e le sue collegate (prima Syndial e poi Eni Rewind) nel sito industriale.
Il Movimento 5 Stelle è nato e si è sempre battuto per imporre nell’agenda politica del Paese – tra l’altro – la tutela dell’ambiente e della legalità.
Ci auguriamo, quindi, che la sentenza venga confermata dal Consiglio di Stato e apra nuovi orizzonti nella mentalità e nelle scelte politiche della classe dirigente sarda, che dovrebbe operare avendo sempre a cuore, prima di tutto, il bene comune dell’isola”, conclude Perantoni.