Alla riunione hanno preso parte i Sindaci (ovvero i loro delegati) dei Comuni di Nuoro, Macomer, Mamoiada, Nurri, Orgosolo, Orosei, Silanus e Tonara, i direttori delle ASL di Nuoro e Lanusei, ed il rappresentante della Provincia di Nuoro, oltre ai rappresentanti delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco di Nuoro.
In apertura di seduta il Prefetto ha richiamato l’attenzione sulla necessità di non abbassare la guardia sul fenomeno, sottolineando l’importanza del ruolo di moral suasion svolto dai Sindaci nei confronti delle rispettive collettività,
con riferimento al corretto utilizzo delle mascherine e alla necessità di una regolamentazione della somministrazione di bevande alcoliche da parte degli esercizi commerciali, in quanto statisticamente foriera di comportamenti imprudenti, soprattutto dei giovani, specie se associata a elevati livelli di musica.
I Sindaci hanno concordemente sottolineato l’ottima collaborazione con le ASL di Nuoro e Lanusei, sia in termini di comunicazione dei casi positivi e di soggetti da porre in sorveglianza obbligatoria sia al fine di individuare il tracciamento dei contatti.
I vertici delle Aziende sanitarie hanno assicurato, sul punto, la volontà di migliorare la “macchina” ormai collaudata con i Primi cittadini, anche al fine di risolvere eventuali gap di comunicazione riscontrati.
Il Questore e gli altri rappresentanti delle Forze di Polizia hanno condiviso gli orientamenti sopra espressi, assicurando un rafforzamento della costante e fluida collaborazione già offerta alle Polizie locali sui controlli in ordine al rispetto del regime di isolamento fiduciario da parte delle persone tenute ad osservarlo e delle misure precauzionali da parte della collettività in generale, anche con riferimento all’attività degli esercizi commerciali.
A conclusione di riunione, il Prefetto ha invitato i Sindaci a valutare gli opportuni aggiornamenti dei Piani di Protezione civile alla luce della normativa emergenziale anticovid e, in particolare,
con riferimento a quelli che presentano il maggior numero di casi positivi a riflettere sull’opportunità di valutare l’emanazione di ordinanze che impongono l’utilizzo di mascherine h24 anche all’aperto