Francesco Piludu vince le primarie della coalizione del centrosinistra progressista, ambientalista e identitaria a Quartu.
Classe 1981, dipendente regionale, coordinatore ANCI Giovani Sardegna, impegnato nel sociale, consigliere uscente del PD, Piludu ha ottenuto 897 voti (63,75%) distaccando di oltre trecento preferenze Stefano Secci (Ajò Insieme) con 494 voti (35,10%). Al terzo posto, Monica Mascia (Impari) 16 voti (1,13%). Votanti:1.407
Alle primarie, che si sono svolte presso l’Antica Casa Olla in via Eligio Porcu hanno partecipato 1 quartesi. Le votazioni si sono svolte nel rispetto delle norme anti Covid con percorsi di entrata e di uscita differenziati, postazioni di sanificazione, controllo della temperatura e uso della mascherina.
Il commento di Piludu. «Le primarie sono una parte importante del nostro percorso verso le comunali di ottobre. Il nostro lavoro per il cambiamento della città parte dal coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini» ha affermato Piludu al termine della votazione.
«Da domani proseguiamo con la costruzione del nostro programma anche grazie al contributo di tante e tanti quartesi che hanno scelto il centrosinistra progressista, ambientalista e identitario per cambiare questa città». La sua candidatura è stata presentata da PD, Europa Verde-Federazione dei Verdi, Possibile, Art.1, dall’Associazione “Nelson Mandela” e da Cambiamo Quartu.
I commenti della coalizione. «Abbiamo avuto una ottima risposta da parte dei quartesi all’invito della coalizione a partecipare alla scelta del futuro candidato sindaco» dichiara la segretaria del PD cittadino, Giuseppina Demurtas. «La giornata di oggi è stata una festa di popolo che favorisce l’idea di partecipazione» afferma Stefano Secci (Ajo Insieme).
«Per la nostra associazione costituita da giovani è stata una occasione per proseguire la strada di cambiamento tracciata nei mesi scorsi» afferma Roberta Ibba (Cambiamo Quartu). «Le primarie hanno risvegliato l’attenzione di Quartu per la politica e per il futuro della propria città. C’è una centrosinistra nuovo che vuole