Sabato 19 settembre si terrà la cerimonia conclusiva dell’edizione 2020, al teatro Martinetti di Garlasco.
La motivazione della giuria:
Le due investigatrici protagoniste, impegnate in un’indagine su alcuni femminicidi avvenuti nel passato, a opera di un presunto serial killer che sembra essere tornato a colpire, si imbattono in un antico culto pagano che le costringe a entrare in profondità anche nei labirinti della propria psiche. Il romanzo si addentra nei misteri presenti e passati della terra di Sardegna, costruendo una vicenda sostanziata degli ingredienti classici del giallo, delitto, indagine e investigatori, ma con notevoli elementi di originalità. Un luminoso esempio di come il genere non rappresenti un limite, anzi possa diventare un’opportunità vincente per la scrittura.
Gli altri due finalisti:
- Barbara Garlaschelli, con “Il cielo non è per tutti” (Frassinelli)
- Franco Vanni, “La regola del lupo” (Baldini + Castoldi).
Il premio è organizzato dal Rotary Club Cairoli, Club del Distretto 2050, con una Giuria presieduta da Mino Milani e formata da Bianca Garavelli, Andrea Maggi, Giuliano Pasini, Flavio Santi. La Provincia in Giallo intende mettere in risalto testi di narrativa con alcune caratteristiche. Devono appartenere al genere “giallo noir” di Autori italiani oppure gli autori devono scrivere in lingua italiana oppure aver scelto l’ambientazione provinciale.
La sua narrativa racconta la provincia italiana, i suoi tic divertenti, le tradizioni arcaiche e i nuovi riti contemporanei. I lettori possono avere la percezione di fenomeni sociali in atto e in divenire.
Durante la cerimonia è stato poi assegnato il “Premio Giuseppe Lippi”, in ricordo del giornalista e membro di giuria, a Enrico Franceschini (in collegamento streaming) per il romanzo Bassa marea (Rizzoli).