Implementare e garantire un’effettiva e stabile continuità territoriale via mare, inserire l’intera Sardegna nella Rete Ten-T, ammodernare la vetusta rete ferroviaria sarda attraverso l’elettrificazione o il ricorso all’idrogeno, portare la rete ferroviaria nelle zone interne dell’isola al fine di contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Questi alcuni dei rilievi sulle priorità per l’utilizzo dei fondi del Recovery Plan riguardanti specificamente la Sardegna e approvati dalla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. Lo rende noto il deputato Nardo Marino, membro della Commissione Trasporti e vice presidente del gruppo M5S alla Camera.
“E’ un passo avanti ulteriore – commenta il deputato sardo – in un percorso partito nel 2018, con l’approvazione delle osservazioni da me presentate sul contratto di programma Stato-Rfi 2017-2021 che hanno portato il Gestore unico della rete ferroviaria nazionale a predisporre gli studi di prefattibilità sull’elettrificazione della dorsale e sulla realizzazione di una nuova linea di collegamento tra Nuoro e Olbia, di cui finalmente si sta riconoscendo la necessità ma che non può prescindere dalla cessione a RFI della linea Nuoro-Macomer, attualmente gestita da Arst. Ritengo inoltre di grande importanza la richiesta di inserimento della Sardegna nella rete di trasporti trans-europei Ten-T che rappresenterebbe un salto di qualità fondamentale per lo sviluppo della nostra economia”.
Di seguito, le parti inerenti la Sardegna inserite nei rilievi approvati dalla IX Commissione senza alcun voto contrario.
“Prevedere e garantire che i servizi di trasporto via mare da e per la Sardegna, sia dei passeggeri che delle merci, siano organizzati con un regime effettivo e stabile di continuità territoriale marittima, al fine di ridurre lo svantaggio strutturale permanente dovuto all’insularità, adottando al contempo le opportune iniziative, anche in sede europea, affinché l’intera Sardegna sia inclusa nella Rete Ten- T”.
“In considerazione del grave stato di arretratezza delle infrastrutture ferroviarie in alcune aree del Paese e in particolare nelle isole maggiori, sia data assoluta priorità agli interventi di elettrificazione e/o all’applicazione di tecnologie “zero emission” al fine di sostituire i i mezzi ferroviari ancora oggi alimentati a combustibili fossili.
E’ inoltre opportuno prevedere la realizzazione di nuove linee ferroviarie di collegamento tra le zone interne e le aree più densamente abitate ed economicamente sviluppate al fine di contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne, favorire l’interconnessione tra porti e aeroporti e creare maggiori opportunità di sviluppo economico e sociale”