In queste ore abbiamo una drammatica situazione in varie regioni italiane ed è ritornato il ricordo di Sarno. Giovedì presentiamo: “Analisi e attività di mitigazione dei processi geo-idrologici in Italia”, ben 256 pagine, 9 relazioni, 51 gli esperti che ci hanno lavorato per disegnare un quadro chiaro della situazione”.
Giovedì 1 Ottobre – Ore 15 e 45 – Sala Convegni del Parco dell’Appia Antica in Roma, briefing stampa con: Geologi, ingegneri, ricercatori. Interverranno: Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Sigea, Luciano Masciocco geologo ( ambedue autori della ricerca che verrà presentata alla stampa); Roberto Morassut, Sottosegretario di Stato con delega politiche in materia di dissesto idrogeologico e consumo del suolo, che ne ha curato la prefazione, il senatore Ruggiero QUARTO, Componente Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato della Repubblica, Gabriele SCARASCIA MUGNOZZA, Pro-Rettore Sapienza Università di Roma, Erasmo D’ANGELIS, Segretario Generale AdB Distretto Appennino Centrale, Alessandro Trigila, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA.
“L’attuale situazione che si va profilando in queste ore, in alcune regioni italiane, è particolarmente drammatica. E’ ritornata anche la questione Sarno, mentre esondano fiumi in più parte dell’Italia e siamo solo nella parte iniziale di una nuova stagione.
Giovedì primo Ottobre, la Società Italiana di Geologia Ambientale presenterà le “Analisi e le attività di mitigazione dei processi geo – idrogeologici in Italia” più che un libro, quasi un dossier di 256 pagine, introdotto da 9 relazioni importanti, 34 articoli e 4 sessioni”.
Lo ha annunciato Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale. Alle ore 15 e 45 briefing stampa, a seguire la Convention sul Dissesto Idrogeologico con la presentazione del testo. Il tutto presso la sala Convegni del Parco Regionale dell’Appia Antica in Roma.
Interverranno: Roberto Morassut, Sottosegretario di Stato con delega politiche in materia di dissesto idrogeologico e consumo del suolo, che ne ha curato la prefazione, il senatore Ruggiero QUARTO, Componente Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato della Repubblica, Gabriele SCARASCIA MUGNOZZA, Pro-Rettore Sapienza Università di Roma, Erasmo D’ANGELIS, Segretario Generale AdB Distretto Appennino Centrale, Alessandro Trigila, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA. Il testo che verrà presentato è stato curato da Antonello Fiore e Luciano Masciocco.
Il volume, che rientra tra le attività che la Sigea sta svolgendo per promuovere la cultura della previsione, della prevenzione e della mitigazione dei rischi geologici in Italia, è indirizzato alla stampa, ai ricercatori, tecnici (geologi, ingegneri, architetti, agronomi, forestali, ecc.) e amministratori impegnati nella previsione, prevenzione, monitoraggio e mitigazione del rischio geo-idrologico.
Il volume di 256 pagine, disponibile liberamente online è introdotto da 9 relazioni dei rappresentanti degli enti e istituzioni nazionali più coinvolti nel dibattito sul dissesto geo-idrologico ed è costituito da 34 articoli, organizzati in quattro sessioni:
• Sessione 1 – Analisi e modellazione dei processi geo-idrologici: frane, alluvioni e sprofondamenti • Sessione 2 – Evoluzione dei processi e sistemi di monitoraggio
• Sessione 3 – Interferenza dei processi geo-morfologici con strutture e infrastrutture
• Sessione 4 – Interventi strutturali e non strutturali per la mitigazione del rischio.
I 34 articoli sono arricchiti da 351 figure (diagrammi, cartografie, foto, etc.) e da 80 tabelle, che testimoniano il notevole lavoro di documentazione e di elaborazione tecnico-scientifica sugli aspetti trattati.
Alla realizzazione del volume, oltre ai 126 autori di memorie e relazioni, hanno contribuito i 51 esperti, tra docenti, ricercatori e professionisti, che hanno composto il Comitato Scientifico per la revisione dei lavori.
“Se vi chiedessi dell’art. 41 del legislativo 30 aprile 1992 n. 285 o dell’art.177 dello stesso decreto cosa mi sapreste dire? Se non siete un vigile urbano o un accanito pirata della strada non sapreste di cosa stiamo parlano.
Tuttavia il rispetto di questi articoli di legge lo facciamo quotidianamente in automatico, è radicato nella nostra quotidianità. Ci fermiamo sempre quando il semaforo è rosso e lasciamo libero il passaggio quando sentiamo il sopraggiungere di una sirena.
Vorremmo che un giorno questo modo di agire – ha concluso Fiore – spontaneo e automatico nella nostra quotidianità, diventasse una consapevolezza di tutti per tutelare l’ambiente e per l’auto proteggersi dai pericoli naturali.
Dobbiamo lavorare tutti insiemi per far un passo avanti, per far si che l’opportunità della tutela dell’ambiente e della vita che esso ospita, quella condizione d’impossibilità di fare diversamente perché imposta da norme o da procedure, diventi un bisogno, il desiderio di avere quello che ci manca, quello che è indispensabile per vivere meglio, per vivere bene.
Questo bisogno i cittadini lo devono sentire loro, deve nasce dal loro interno e crescere con la loro sensibilità e consapevolezza. Un bisogno che nasce dentro di sé e per sé e non una procedura amministrativa da seguire. Questo passo avanti può essere compiuto solo sulla strada del sapere e della cultura, coinvolgendo ovviamente, nel loro interesse immediato, i più piccoli”.