Mentre le disposizioni regionali definiscono le linee guida per ricoveri e assistenza, c’è chi si attrezza per una Fase 3 che possa garantire ancora maggiore sicurezza a ospiti, famiglie e lavoratori.
È il caso di Orpea Italia, divisione italiana del Gruppo francese Orpea, attore mondiale nell’assistenza socio-sanitaria e nella cura delle persone fragili, che ha ripensato spazi e protocolli per una sempre maggiore efficienza nella prevenzione e nel controllo di eventuali future infezioni.
Termoscanner e protocolli eccezionali anche in Sardegna
In tutte le strutture per anziani e in tutte le cliniche di riabilitazione fisica e psichiatrica del Gruppo è stato installato un sistema di bodyscanner. Della tecnologia di sicurezza si sono dotate anche la strutture Orpea della Sardegna: “Villa degli Ulivi” a Monastir (CA) e la Clinica Arborea di Villamar (SU).
Si tratta di un sistema automatizzato per il controllo degli accessi con rilevazione della temperatura corporea e di eventuale mancanza di mascherina, dotato di allarme acustico e visivo per temperature superiori a 37,5° C con una precisione di rilevazione di +/- 0.3 °C.
Uno strumento che rende ancora più accurato e preciso il sistema di controllo degli accessi e che si aggiunge alle numerose misure adottate dalle strutture. Riorganizzazione degli ambienti di vita e dei reparti, zona di prefiltro per gestire gli accessi, segnaletica interna per organizzare flussi e spostamenti di personale e visitatori, predisposizione di spazi organizzati per eventuale confinamento o isolamento, stoccaggio preventivo di tutto il materiale di sicurezza nonché precisi protocolli di comportamento e formazione periodica per il personale e i collaboratori esterni sono alcune delle misure adottate.
Attenzione particolare anche per quanto concerne i progetti delle strutture in fase di costruzione. Il Gruppo ha già previsto innovazioni architettoniche e ingegneristiche per l’isolamento protettivo del Residente in quest’ottica: la progettazione dei nuclei, degli spazi e di tutti gli impianti viene pensata tenendo conto delle particolari esigenze di sicurezza emerse durante la pandemia da Covid-19. Sono previsti dei percorsi a senso unico nei quali, in ingresso e in uscita, è presente un filtro per la decontaminazione dall’eventuale virus.