L’evento: San Teodoro Jazz V edizione
Proseguono in Gallura gli appuntamenti della quinta edizione del festival San Teodoro Jazz, l’appuntamento di fine estate con il genere di matrice afroamericana nel nord Sardegna, con l’organizzazione dell’omonima associazione e la direzione artistica del musicista teodorino Matteo Pastorino.
Il programma di San Teodoro Jazz V edizione
4 settembre
Domani (venerdì 4 settembre) la piazza Gallura vedrà protagonista alle 21:00 la cantante cagliaritana Francesca Corrias con il progetto Roundella, che la vede affiancata da Mauro Laconi alle chitarre, Filippo Mundula al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria.
La continua ricerca ritmica, melodica e armonica, unisce e accomuna i musicisti di questo progetto originale che affonda le sue radici nei Dilla beats, canzone, improvvisazione, swing, balanço, rap poetry e molto altro, dando vita a un suono unico dalla personalissima cifra stilistica.
Il progetto Roundella viene battezzato discograficamente nel 2015, anno in cui esce l’album “Biography”, edito da S’Ard Music e prodotto da Michele Palmas. Nel 2016 la formazione collabora stabilmente con Matt Cooper, pianista e direttore musicale della band britannica Incognito, con cui riscuote un notevole successo in una serie di concerti in Sardegna.
Dal 2017 Roundella inizia una fortunata collaborazione con il pianista e arrangiatore Luca Mannutza, con cui lavora alla realizzazione del secondo album, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno.
5 settembre
Sabato 5 il festival vivrà uno degli appuntamenti più attesi di questa quinta edizione: alle 21 luci e amplificatori si accenderanno in piazza Gallura per il Domenico Sanna trio che in questa particolare occasione ospiterà gli statunitensi Greg Hutchinson alla batteria e Ameen Saleem al contrabbasso.
Informazioni utili
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito con posti limitati, nel rispetto delle norme ministeriali atte al contenimento dell’emergenza sanitaria in corso. I moduli per la prenotazione dei singoli concerti sono disponibili nel sito www.santeodorojazz.com. Ulteriori informazioni saranno comunicate sui rispettivi social network del San Teodoro Jazz.
Il festival
Il festival San Teodoro Jazz nasce nel 2016 da un’idea del clarinettista di San Teodoro Matteo Pastorino, in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di San Teodoro e le associazioni Musicultura Sardegna e San Teodoro Jazz, con il chiaro obiettivo di creare nella suggestiva zona della Gallura e dell’intero Mediterraneo un appuntamento destinato a crescere ed evolversi negli anni con proposte qualitative, di spessore, costantemente aperte alla contaminazione: aspetti congeniti in un genere ibrido e geneticamente aperto a nuove influenze come il jazz, genere che in terra sarda ha attecchito prolificamente conquistando il favore del pubblico e vantando un numero sempre più elevato di musicisti di spessore e qualità.
Il luogo
Conosciuto in Gallura come Santu Diàdoru, il borgo è abitato da poco meno di cinquemila residenti in inverno, animato da decine di migliaia di turisti d’estate. Il centro prese vita nel XVII secolo, nell’immediato entroterra alle pendici orientali del massiccio di monte Nieddu, quando pastori e pescatori popolarono la splendida porzione di terra, frequentata comunque sin dalla preistoria. Il nuraghe della borgata Naracheddu è la testimonianza più rilevante.
Esisteva un centro abitato anche in età romana: i reperti archeologici sono documentati nel museo del Mare. Fra gli appuntamenti da non perdere, le feste del patrono san Teodoro, la cui chiesa fu ricostruita a metà XX secolo, e quella di sant’Andrea, che si svolge nel quartiere di Montipitrosu. Molto suggestivi i fuochi di Sant’Antonio Abate, festa detta Lu Fuculoni, durante la quale la popolazione si raccoglie attorno ai falò in onore del santo.
Misure di contenimento
Nell’attuazione delle misure sanitarie per contrastare l’emergenza Coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà consentito a una persona per volta, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani.
Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà privilegiato, dove necessario, l’ingresso previa prenotazione sul sito www.santeodorojazz.com (l’elenco delle presenze verrà conservato per un periodo di quattordici giorni); accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.