Settore industriale: CGIL, CISL e UIL proclamano lo stato di agitazione
Il sindacato confederale di CGIL, CISL e UIL si è riunito ieri per rimettere al centro dell’attenzione del territorio i grandi problemi dell’industria nella consapevolezza che la ripresa del territorio, oltre agli investimenti pubblici in Scuola, Sanità, Infrastrutture, può avvenire solo attraverso il rilancio del settore industriale.
In questo senso le Segreterie Confederali, unitamente alle federazioni di Categoria dei Chimici, Metalmeccanici, Elettrici, Edili, Servizi e Trasporti, evidenziano che questo è il momento di rivendicare gli investimenti sulla Chimica Verde a Porto Torres, è il momento di affrontare e sciogliere i temi che riguardano il futuro energetico del territorio, è il momento di riportare il Lavoro al centro del dibattito politico.
Il territorio, a partire dal sindacato e dal mondo del lavoro, ha il diritto e il dovere di entrare nell’agenda del Governo della Regione e di quello della Nazione. E anche nella Provincia di Sassari si deve realizzare quel Green New Deal, sul quale l’unione Europea ha focalizzato i sui Interventi. Noi lo abbiamo capito nel 2011, ora il Governo deve pretendere che l’ENI lo realizzi.
Nella Provincia di Sassari si dovrà realizzare la decarbonizzazione elettrica prevista dalla SEN prima e dal PNIEC dopo. Il futuro della Centrale di Fiume Santo dipende dalle scelte che si faranno, l’attuale incertezza impedisce qualunque tipo di scelta, tutto a danno dell’ambiente, dello sviluppo e del Lavoro.
La decarbonizzazione è possibile solo se anche la Sardegna, tutta la Sardegna, sarà messa nelle condizioni del resto della Nazione. La dorsale è un’opera indispensabile.
Questo è il momento di incidere e di pretendere il mantenimento degli impegni e l’adozione degli investimenti.
Per tutte queste ragioni CGIL, CISL e UIL hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del settore industria della provincia di Sassari.
Avvieremo la mobilitazione del settore attraverso il coinvolgimento dei Lavoratori, a partire da quelli dello Stabilimento di Porto Torres.