Per l’ultima serata tre appuntamenti imperdibili.
Alle 19.00, in Piazza Caduti, per gli “Incontri con l’autore”, presentazione di “Riccino e Riccetta”, edito da Condaghes, con l’autrice Rita Atzeri.
Dal libro alla scena, alle 20, sempre in Piazza Caduti, Il Crogiuolo propone lo stesso testo, per la regia di Rita Atzeri, sul palco Antonio Luciano e Marta Gessa.
Infine, alle 21, all’ Anfiteatro Parco Riola, BAM Teatro presenta “La Luna e i falò”, nell’adattamento di Andrea Bosca e Paolo Briguglia: in scena Andrea Bosca, la regia è di Paolo Briguglia.
“Riccino e Riccetta”
Si tratta di uno spettacolo di teatro ragazzi, realizzato con la tecnica del teatro d’attore e del teatro d’animazione con oggetti e pupazzi.Si rivolge ai bambini della scuola primaria.
Sicuramente anche ai bambini più piccoli sarà capitato, in più di un’occasione di sentire nominare il nome di Antonio Gramsci. Forse i più curiosi si saranno domandati “chi è?”. Probabilmente sarà arrivata loro una qualche generica spiegazione del tipo “un uomo molto importante o un politico o un filosofo, vissuto tanti anni fa”.
L’intento è quindi di spiegare ai bambini chi era Antonio Gramsci. Soprattutto grazie alle lettere scritte ai figli e alla favole in esse contenute. La volontà è di far condividere ai piccoli i valori di libertà, uguaglianza, democrazia, rispetto dell’altro, intrisi in tutta l’opera gramsciana.
Come in un gioco tra bambini elementi biografici si fonderanno dunque con le fiabe dell’albero del riccio. Fulcro saranno le fiabe dei fratelli Grimm tradotte in carcere unite ad elementi di cultura popolare legate alle tradizioni della Sardegna.
Si conclude domani Festival in movimento, quindi. L’impegno è dunque di proporre un’immagine di Gramsci anche ai più piccoli.
Note di regia
“La luna e i falò raccoglie lo smarrimento misto a malessere comune all’uomo contemporaneo” – dichiara Paolo Briguglia.
“È un romanzo denso – prosegue – una materia poderosa raccolta in 32 capitoli che ne fanno un’opera di grande valore, non sono letterario”.
“Ambientato a ridosso della Liberazione, nelle Langhe sventrate dalla guerra appena alle spalle e dalla miseria di un territorio che prova a rimettersi sulle sue gambe, racconta del ritorno a casa di Anguilla, emigrato in America dove è riuscito a fare fortuna”.
“Il suo è un viaggio a ritroso, tra i luoghi e le tracce dell’infanzia, che prova a riannodare tra memorie sbiadite ed emozioni perse, nel tentativo di riappropriarsi di una identità e sentirsi parte di una comunità originaria”.
“Eppure, anche nella placida campagna, dove tutto sembra conservarsi e a cui il tempo sembra risparmiare intatta la bellezza delle colline e dei noccioli, come pure l’abitudine ancestrale dei falò, tutto è cambiato irrimediabilmente”.
“C’è quindi tanto del nostro essere giovani uomini in questo adattamento per il teatro che firmo insieme ad Andrea Bosca: l’inquietudine, l’essersi allontanati dai luoghi di origine, il modo difficile di sentirci a casa da qualche parte”.
Ho ritenuto opportuno raccontare il qui e ora della voce narrante, trasformando il palcoscenico nella piazza del paese su cui Anguilla- che “nessuno conosce e nessuno più riconosce” – fa il suo arrivo. Il pubblico diviene l’interlocutore curioso a cui restituire la memoria del proprio vissuto e quella di quei luoghi nei tempi della sua assenza. Emerge lo strato profondo che un autore immensamente grande come Cesare Pavese ha voluto rappresentare: il senso della vita, l’andarsene, il tornare, l’essere straniero, il bisogno di una identità radicata che si rifletta nelle persone, nei luoghi, che ci hanno visto diventare uomini.
Per maggiori informazioni.
Biglietteria: La luna e i falò intero 10€ – residenti, operatori e riduzioni di legge 2€; sarà possibile acquistare i biglietti on line al sito www.isoladelteatro.it
per gli altri spettacoli l’ingresso è gratuito con possibilità di offerta libera
Nel rispetto delle normative anti-covid.
Si conclude domani Festival in movimento, nel rispetto delle normative anti-covid.
Misure anti Covid-19: per tutti gli appuntamenti è necessario prenotare via WhatsApp al numero 3494325227.
Gli spettatori dovranno assicurarsi di non avere la temperatura oltre i 37,5, autocertificare di non essere in quarantena fiduciaria, e arrivare muniti di mascherina.