Vedere insieme Libera, Legambiente, dunque due associazioni da sempre impegnate nella tutela del patrimonio culturale, sociale ed ambientale dell’Italia ed un Ente importante come l’Amministrazione Comunale, è un forte segnale di affetto nei confronti del territorio”.
Lo ha annunciato ora, Francesco Mosca, Presidente della Proloco di Somma Vesuviana. Ovviamente la stampa se vorrà potrà essere presente.
“Con noi saranno i volontari che stanno arrivando da più parti per partecipare all’edizione in corso di “I campi di E!state Liberi” di Libera e Legambiente – ha proseguito Mosca – e sono campi di volontariato e formazione in generale sui beni confiscati alle mafie.
In questo caso non si tratta di un bene confiscato alle mafie ma del sito archeologico di Somma Vesuviana e dunque l’attività rientra nell’ambito della formazione alla legalità per la tutela del patrimonio culturale dell’Italia.
Durante tali giornate, i volontari saranno impegnati a lavorare nel bene e sui sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio, mentre durante i pomeriggi faranno attività di formazione, incontrando associazioni, istituzioni.
Tra le attività sono previste quest’anno la sistemazione degli spazi esterni alla Villa Romana di Somma Vesuviana. Nei prossimi giorni archeologi dell’Università di Tokyo e del Suor Orsola Benincasa inizieranno a scavare un lato che non era ancora stato scavato.
Si tratta del monumento più importante forse anche dell’area vesuviana perché dimostra tantissime cose che erano state ignorate e che non si conoscevano fino a circa 15 anni fa, ad esempio che dopo il 79 d.C. la vita ricomincia in particolare da questo territorio a distanza di 20 – 30 anni dall’eruzione.
Il sito archeologico di Somma Vesuviana “Villa Augustea” è in grado di raccontarci cosa fosse accaduto dopo l’eruzione che ha coperto Pompei. C’è una grande attenzione da parte del mondo archeologico e storico”.
L’inizio di una nuova era per Somma Vesuviana.
“Finalmente sarà l’inizio di una nuova era per Somma Vesuviana, vero gioiello a pochi chilometri da Napoli – ha dichiarato Salvatore di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – ed annuncio alla città che stiamo lavorando ad un importante piano di riqualificazione e valorizzazione dell’intera località di Santa Maria del Pozzo dove è situata la Villa.
Non dobbiamo e non vogliamo vanificare questo grande sforzo che stanno profondendo gli archeologi. L’Amministrazione e la popolazione devono essere al loro fianco perché davvero siamo dinanzi ad un investimento per la crescita sociale, culturale e turistica di Somma Vesuviana.
Dobbiamo creare una rete tra turismo archeologico, escursionistico di montagna, gastronomico e folkloristico e non dimenticare che siamo collegati con tutte le altre mete ambite del napoletano, del casertano e del salernitano, incluse le vicine Pompei ed Ercolano. Possiamo farcela e portare un indotto economico derivante dal turismo”.