In questi minuti sta continuando lo stato di occupazione dello stabilimento di Via San Sossio in Somma Vesuviana che conta circa 360 lavoratori. Per alcuni di loro è stata comunicata la cassa integrazione dal 7 Settembre ed a quanto pare mediante un messaggio Watsapp”.
“Non è accettabile che in un contesto storico come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia si pensi a mettere in cassa integrazione operai, dipendenti, padri.
Mi schiero apertamente con tutti gli operai della DEMA per i quali rischierebbe di esserci un ridimensionamento, dunque la cassa integrazione, già dal 7 Settembre. Una notizia che sarebbe stata comunicata attraverso un Watsapp.
Spero che possano giungere notizie positive dagli incontri programmati per le prossime ore. Il sindaco profonderà il massimo del suo sforzo con mobilitazione presso le sfere governative affinché si faccia tutto il possibile per evitare ogni forma di ridimensionamento.
Voglio essere ottimista perché dopo il lockdown e quanto abbiamo vissuto e stiamo continuando a vivere, non è possibile che tocchino i posti di lavoro.
Ieri mi sono immediatamente precipitato presso lo stabilimento DEMA di Via San Sossio a Somma Vesuviana dove ancora adesso permane lo stato di occupazione e proprio in serata si sono vissuti momenti di particolare tensione che non si devono più ripetere”.
Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana che sta seguendo passo, passo l’evoluzione della situazione occupazionale della DEMA, azienda importante nel settore aerospaziale.