Giornata Mondiale Prevenzione del Suicidio: 10 settembre 2020
Il Telefono Amico Cagliari OdV, servizio d’ascolto nato per la prevenzione del suicidio, sostiene la giornata mondiale e si unisce agli sforzi dell’Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio (IASP) per rafforzare le azioni di prevenzione di una tragedia spesso evitabile.
Al Telefono Amico si rivolgono spesso, infatti, persone di qualsiasi età e ceto sociale, ma tutti accomunati da una esplicita fragilità e incapacità ad affrontare la vita.
“Sono triste, depresso”, “Vorrei essere morto”, “Mi sento solo”, “Non riesco a fare nulla”, “Non posso più andare avanti così”, “Sono un perdente”, “Gli altri staranno meglio senza di me”: sono questi alcuni dei principali segnali di allarme che ci possono aiutare a capire che una persona sta soffrendo, al punto di meditare un suicidio.
I dati sono allarmanti
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno nel mondo, circa 1 milione di persone si toglie la vita e dietro ogni gesto fatale vi sono diversi tentativi di suicidio.
Il suicidio è citato fra le prime 20 cause di morte nel mondo per tutte le fasce di età. Il fatto ancor più preoccupante è la diffusione tra i giovani, per i quali rappresenta la seconda causa principale di morte, dopo gli incidenti stradali.
In Italia, ogni anno, 4000 persone decidono di togliersi la vita, è come se ogni dodici mesi un piccolo paese svanisse nel nulla.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il suicidio un problema complesso, non ascrivibile a una sola causa o a un motivo preciso, accomunati dalla disperazione, dall’isolamento e dall’assenza di speranza.
In questo ultimo periodo, il tema del suicidio è stato spesso protagonista di spiacevoli eventi di cronaca collegati all’isolamento, alla crisi economica e all’incertezza per il futuro riconducibili alla pandemia del Covid-19 che stiamo vivendo.
Il suicidio si può prevenire
Le statistiche riportano che metà di chi si suicida lo comunica, ma non viene ascoltato, motivo per cui occorre insistere sulla prevenzione mediante l’ascolto.
Anche solo un minuto di tempo, la disposizione all’ascolto e alla condivisione di una storia, possono cambiare il destino di una persona che pianifica il suicidio, ma che molto spesso spera che qualcuno l’aiuti a fermarsi prima di compiere un gesto estremo.
Aiutare si può, parliamone!
È l’invito che i volontari del Telefono Amico formulano alle persone che chiamano per manifestare la loro mancanza di motivazione nel vivere e talvolta per esprimere verbalmente l’intenzione di mettere in atto il suicidio.
La maggior parte delle persone che manifestano pensieri suicidi vuole vivere e parlarne apertamente può aiutarli a ripensare a questa decisione. In sintesi una parola di supporto e di ascolto empatico può fare la differenza.
Telefono Amico Cagliari
Il Telefono Amico Cagliari offre un servizio di ascolto prevalentemente telefonico, in assoluta riservatezza, rivolto oggi in generale a tutti coloro che vivono una crisi mentale o emotiva o semplicemente che hanno bisogno di dialogo, ma con l’obiettivo primario rivolto alla prevenzione del suicidio.
I volontari, preparati con corsi specifici, operano affinché la persona nel momento del disagio non si senta sola, possa esprimere apertamente le proprie preoccupazioni ed essere ascoltata con empatica.
La possibilità di sperimentare un ascolto empatico può aiutare a trovare gli stimoli giusti per rinforzare il “benessere emozionale” e trovare possibili alternative ai propri problemi.
“Qualsiasi cosa che tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia” (Mahatma Ghandhi).