Manca (M5S) interviene sui vaccini obbligatori negati a Sassari
Vaccini obbligatori negati, Manca (M5S):
“Due sole linee telefoniche, per di più perennemente intasate, e uffici chiusi a causa dell’emergenza Covid-19. Prenotare un appuntamento per poter effettuare un vaccino, persino quelli obbligatori per il rientro a scuola, è diventato quasi impossibile. Il ritorno sui banchi in sicurezza è ancora un’utopia a Sassari, dove, come lamentato da tantissimi genitori, prendere un appuntamento per una vaccinazione è diventata una corsa a ostacoli”.
“Tutti gli appuntamenti per le vaccinazioni, sia quelle facoltative che obbligatorie, calendarizzati da febbraio in poi sono stati annullati. Le attività da parte della Assl sono ripartite il 22 giugno scorso, ma esclusivamente previa prenotazione telefonica. Ma come devono comportarsi oggi i genitori se contattare gli ambulatori è un’impresa impossibile? Cosa devono fare queste mamme e questi papà che rischiano di non poter mandare i propri figli a scuola?”.
Questa la denuncia della capogruppo del M5S Desirè Manca al centro di una mozione presentata in Consiglio regionale che impegna il Presidente Solinas e la Giunta a istituire nuove e ulteriori linee telefoniche per poter gestire le numerose richieste di appuntamenti.
La mozione del M5S
“La Regione si attivi immediatamente per permettere un ritorno sui banchi puntuale e sicuro per tutti gli scolari sassaresi. Nessun bambino deve restare a casa perché non ha potuto sottoporsi a vaccino. Pertanto chiedo che vengano immediatamente dedicate nuove linee telefoniche e che venga altresì ampliata la fascia oraria prevista per le chiamate da parte degli utenti”.
“Sarà un ritorno a scuola particolare e complesso quello che fra qualche giorno affronteranno gli studenti. Dovranno imparare a sentirsi a proprio agio in un nuovo contesto che prevede nuove regole da seguire e un nuovo modo di rapportarsi all’ambiente scolastico, ai compagni e agli insegnanti. La Regione ha l’obbligo di non trascurare nessun aspetto volto a garantire la sicurezza e le vaccinazioni, a questo proposito, sono al primo posto”.