Prosegue spedita “Sotto questo cielo”- Stagione di teatro all’aperto, la rassegna en plein air d’inizio autunno di Cada Die Teatro. Dopo l’incursione all’Orto Botanico di Cagliari con “Pesticidio”, sabato 3 ottobre si torna alla Corte della Vetreria di Pirri, che, nel totale rispetto delle norme anti-Covid, ospiterà alle 20.30 RAPTUS. Dal mito greco al femminicidio, spettacolo di e con Rossella Dassu, fortunata produzione di Cada Die Teatro con la regia di Alessandro Lay, che ha collaborato anche alla drammaturgia (voce fuori campo: Francesca Mazza; disegno luci, audio: Giovanni Schirru; elaborazione del suono: Matteo Sanna).
In tempi in cui spesso, purtroppo, un fenomeno tragico come il femminicidio riempie le pagine di cronaca nera di giornali e tv, a essere rappresentato è un percorso a ritroso, che permette di identificare le origini storiche e culturali di quei gesti efferati, violenti, “erroneamente definiti ‘raptus’ (dal latinorapere, rapire), consapevoli del fatto che se si vuole avere una comprensione del presente e delle nevralgie che lo caratterizzano, bisogna ripartire dalle origini”, così nelle note di presentazione dello spettacolo. Che proseguono: “Siamo tornati indietro fino al mito greco, quel patrimonio ricchissimo a cui ancora oggi attingono psicologia e psicoanalisi e da cui trae origine il nostro immaginario occidentale, per scoprire che spesso accanto a eroi dalle gesta gloriose si alternano figure femminili subalterne, spesso puramente a servizio dei protagonisti maschili, talvolta da questi tradite e abbandonate, talvolta spinte all’azione dall’orgoglio e definite di conseguenza come pericolose ed efferate criminali.
Non sorprende del resto che tutto ciò che ci è stato tramandato dall’antica Grecia si sia conservato grazie alla preziosa mediazione di autori rigorosamente uomini”. E così viene data voce ad alcune di quelle donne e ad alcuni di quegli uomini, “immaginandoli protagonisti di un processo in cui imputati e vittime alternano la loro versione dei fatti per concludere con l’intervento di un coro/giudice che più che giudicare tenta di comprendere, consci del fatto che risieda nella comprensione l’unica possibile giustizia, se di giustizia si può mai parlare”.
Orfeo si volta a guardare Euridice, Clitemnestra uccide suo marito Agamennone, Oreste uccide a coltellate sua madre Clitemnestra: agiscono in preda a un raptus? E’ la domanda che sgorga naturale assistendo allo spettacolo. Che è costruito su un tessuto testuale che intreccia Omero (“Odissea” e “Iliade”), Ovidio (“Metamorfosi” e “Heroides”), Apuleio (“Metamorfosi”) con Cesare Pavese (“Dialoghi con Leucò”), Marguerite Yourcenar (“Fuochi” e “Chi non ha il suo Minotauro?”), Gesualdo Bufalino (“L’uomo invaso”), Roberto Calasso (“Le nozze di Cadmo e Armonia”).
Biglietteria e prenotazioni
Tel 328 2553721 – 070 565507 – 5688072; e-mail: [email protected]Ingresso: € 10 – € 8* – € 5**
*Ridotto per under 26, over 65, iscritti alla newsletter di Cada Die Teatro, residenti a Pirri
**Ridotto per operatori, studenti universitari / Ersu
Per lo spettacolo “Il respiro del vento”: biglietto unico € 6
La biglietteria della Vetreria (via Italia, 63) aprirà nei giorni degli spettacoli alle 19.30.
Le prenotazioni – assolutamente raccomandate, in ottemperanza alle norme vigenti anti-Covid, per garantire le distanze di sicurezza, fatti salvi i soggetti conviventi – scadono alle 12 del giorno dello spettacolo. Gli spettatori dovranno indossare la mascherina in ingresso e in uscita e durante eventuali spostamenti dal posto occupato.